ingredienti per una tortiera da 24 cm
per la frolla:
250 g di farina 00
50 g di nocciole tostate e macinate finemente
75 g di zucchero
140 g di burro ammorbidito
2 tuorli
sale, cannella, qualche nocciola intera
350 g di marmellata di lamponi
per la ganache:
250 g di ottimo cioccolato fondente
250 g di panna fresca
per decorare:
100 g di lamponi
Setacciate la farina sulla spianatoia e aggiungetevi le nocciole macinate, lo zucchero, un pizzico di sale e un pizzico di cannella. Mettete al centro il burro tagliato a pezzetti e impastate brevemente con i polpastrelli. Sbattete leggermente i tuorli (tenete da parte un albume, vi servirà dopo) e aggiungeteli al composto amalgamando velocemente. Formate una palla, avvolgetela in carta stagnola e lasciate riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.
Imburrate e infarinate una tortiera a cerniera. Accendete il forno a 180°C.
Stendete la pasta con un mattarello sopra un foglio di carta da cucina e poi trasferitela con precauzione nella tortiera. Formate un bordo alto due dita sul quale attaccherete, con un po' di albume sbattuto, le nocciole intere a distanza regolare. Bucherellate il fondo con una forchetta, coprite con carta forno, riempite con gli appositi pesini (o con dei legumi secchi) e infornate per circa 20 minuti. Eliminate i pesini e la carta e cuocete ancora per 6/7 minuti.
Attenzione: prima di togliere il guscio dalla tortiera, fatelo raffreddare completamente.
Nel frattempo preparate la ganache: portate a bollore la panna e versatela sul cioccolato che avrete precedentemente grattugiato nel mixer. Mescolate bene fino allo scioglimento completo del cioccolato.
Prendete il guscio di frolla e stendete sul fondo la marmellata di lamponi. Io ho usato quella che vedete qui nella foto: è strepitosa e soprattutto senza semi!
Sopra alla marmellata stendete la ganache ormai fredda e lisciatela bene. Guarnite con i lamponi freschi e una spolverata di zucchero a velo.
Potete conservare la crostata in frigorifero, ma dovete tirarla fuori un'ora circa prima di servirla.
Ricetta tratta da "Cioccolato Nuove Armonie" di Rosalba Gioffré
Sempre in tema di eccellenze, il nuovo Museo del Novecento di Milano merita assolutamente una visita! Fino a fine mese l'ingresso è gratuito e le file per entrare sono lunghette: armatevi di ipod e pazienza... La ristrutturazione dell'Arengario su progetto di Italo Rota è favolosa, la vetrata sul Duomo imperdibile, le opere esposte tantissime (oltre al Quarto Stato di Pellizza da Volpedo, ci sono quadri di Modigliani, Boccioni, de Chirico, Sironi, Fontana, Manzoni, diverse sculture di Melotti ecc. ecc.). State solo attenti a cosa consumate in caffetteria, il conto potrebbe essere salato...