mercoledì 19 settembre 2012

Un'altra ricetta di Rachel Khoo: Nids de tartiflette

Ormai lo sapete: non ho più tanto tempo da dedicare alla cucina né al blog e purtroppo non riesco più a postare con la stessa frequenza di prima. Proprio per questo ho scelto delle ricette non troppo impegnative per lo Starbooks di questo mese, o almeno questo è quello che pensavo... Settimana scorsa me la sono cavata con un semplice cake, mentre per oggi il menu prevede i Nids de tartiflette: praticamente un gratin di patate cotto nella teglietta dei muffin. In effetti è stato facile, l'unico problema è che... non riuscivo a trovare il formaggio!!

La ricetta di Rachel Khoo infatti prevede il Reblochon, un formaggio francese di latte vaccino proveniente dalla Savoia, e nell'introduzione Rachel afferma che la ricetta della Tartiflette fu inventata proprio dai produttori di questo formaggio per incrementarne le vendite (eccola qua). Io non l'avevo mai mangiato e dunque non potevo immaginarne il sapore. Innumerevoli le mie peregrinazioni nei supermercati più forniti di Milano, le ricerche su Internet, le telefonate a vari negozianti... finché una mia amica non mi ha consigliato di provare da Peck, il "tempio della gastronomia" per i (ricchi) milanesi. Bingo! ce l'avevano! Vi risparmio il prezzo và... ;)))


Il Reblochon è un formaggio molto saporito e un po' puzzolente, di pasta molle e di cui si mangia anche la crosta, esteticamente assomiglia un po' a un camembert più grande e più schiacciato. Come sapore mi ha ricordato tantissimo il nostro taleggio... a buon intenditor...

Nids de tartiflette
Nidi di formaggio e patate

ingredienti per 6 nidi (a me ne sono venuti 8):
1 noce di burro ammorbidito
500 g di patate a pasta gialla
1 cipolla, tritata finemente
1 spicchio d'aglio, tritato finemente
1 foglia di alloro
200 g di pancetta affumicata a cubetti
100 ml di vino bianco secco
250 g di formaggio Reblochon

Preriscaldate il forno a 180°C.
Imburrate la teglietta da muffin.
Pelate le patate, lavatele e asciugatele, poi riducetele a julienne con l'apposita grattugia.
Riducete a cubetti il Reblochon (è un po' appiccicoso, ma pazienza...), compresa la crosta.

Mettete la cipolla, l'aglio, l'alloro e la pancetta in una grande padella antiaderente e fate rosolare finché i dadini di pancetta sono dorati e croccanti. Versate il vino e, continuando a mescolare, fate ridurre finché rimarranno solo un paio di cucchiaini di liquido. A questo punto aggiungete le patate grattugiate e tenete sul fuoco ancora per qualche minuto. Spegnete, eliminate la foglia d'alloro e aggiungete i cubetti di Reblochon. Mescolate bene.

Suddividete la preparazione nei "nidi" della teglia, riempiendoli ben bene e infornate per 15-20 minuti o finché la superficie risulta dorata. A me ci sono voluti 25 minuti, di cui 20 a forno statico e gli ultimi 5 a modalità ventilata.
Sfornate la teglia con molta cautela e aspettate qualche minuto prima di sformare i nidi. 


Note: ricetta buonissima a giudizio unanime di tutta la famiglia, spazzolata in un battibaleno. E meno male che invece di 6 nidi ne sono venuti 8, così non abbiamo dovuto litigare per il bis!
L'unico problema è come tirarli fuori dalla teglia... io speravo di poter servire degli eleganti mini-gratin a forma di muffin e invece questo è risultato impossibile: bisogna arrangiarsi con un cucchiaio e i gratin un po' si spetasciano. Rachel sul libro mette soltanto la foto della teglia e non dei gratin sformati... ora ho capito perché!
Come dicevo nell'introduzione, provate la ricetta con un buon taleggio oppure anche con un camembert "maturo".
Sinceramente 200 g di pancetta mi sembravano troppi e ho dimezzato la dose, ma voi fate come volete :)))

Qui Rachel in persona personalmente mentre prepara la ricetta:

Ma chissà quali prelibatezze vi avranno preparato le mie compagne dello Starbooks?
Fatevi sorprendere da:
menu turistico con la "Soupe au pistou"
ale only kitchen col "Gratin de choufleur"
andante con gusto col "Soufflé au fromage"
araba felice... in cucina con il "Pain brié"
la apple pie di mary pie col "Sabayon aux Saint-Jacques"
la gaia celiaca con il "Poulet au citron et lavande"
le chat egoiste con le "Croque Madame muffins"






36 commenti:

  1. Onestamente ti dico che sono appetitosi anche solo a guardarli. Mi erano piaciuti dal libro ma quando ho visto il formaggio, ho pensato che non avrei mai potuto trovarlo qui a Siena e sono saltata a cose più accessibili. Ma complimenti, sembra davvero squisito. Bacione grande, Pat

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    1. fìdati, qualsiasi buon formaggio un po' stagionato va benissimo!
      ricambio il bacione :)))

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  2. A me ispirano molto!
    Dovrò cambiare formaggio perchè qui in Arabia certo non lo trovo...

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  3. Mi piace la tua ricetta, e confermo che il taleggio va benissimo. Una volta ho provato anche con l'emmenthaler, non male.
    Io taglio le patate a fette sottilissime. E uso una teglia tipo lasagne, il risultato si puo' porzionare meglio (e chi se ne frega delle stilose monoporzioni...).
    CIAO :)

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  4. carini. sul reblochon ha ragione; è proprio così. la ricetta fu inventata negli anni 70 per lanciare il formaggio. da peck è tutto caro, ma la qualità non si discute; io il reblochon lo trovo al super della mia zona!

    irene

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    1. mi è piaciuto un sacco il reblochon, lo cercherò ancora al super... chissà se sarò più fortunata?
      grazie, come sempre, per i tuoi commenti!

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  5. QUi a Palermo il roblochon neanche a pagarlo oro, l'ho cercato per mari e per monti, perché, sebbene non mangi formaggi, l'ho assagiato da Ale Raravis e mi era piaciuto...
    In ogni caso, penso che si potrebbe evitare l'attaccatura alla teglia con dei pirottini... che ne dici?

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    1. secondo me, cuocendo la patata da cruda, si attaccherebbe anche al pirottino... la prossima volta vado direttamente di teglia!
      baci

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  6. Avevo pensato anch'io ai pirottini per evitare l'attaccamento dei nids de tartiflette alla teglia, ma in ogni caso fanno una gran gola anche a me.

    Grazie per il suggerimento di sostituire il reblochon con del buon taleggio! ;-)

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    1. il reblochon fa più scena, ma il nostro taleggio non ha nulla da invidiargli!!!
      bacio grande

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  7. Ma che buona!Mi piace l'accostamento tipo "raclette" con formaggio e patate.
    Il reblochon si trova a volte all'Slunga

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    1. si vede che non sono stata fortunata... nelle 3 esselunghe della mia zona non ce l'avevano...
      l'abbinamento patate&formaggio è sempre vincente!

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  8. L'aspetto è goloso e non ho dubbi sul fatto che sia piaciuto a tutti! Il Reblochon mi è capitato di trovarlo all'Esselunga, se non ricordo male. alla Metro di sicuro :-)
    Un bacione

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    1. ecco, prima o poi qualcuno che mi porti alla metro devo trovarlo!!!
      ciao amica!

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  9. sono quelle cose per cui vado matta. certo farla a forma di nidi che poi non si possono sformare non mi sembra una gran genialata. ho guardato in giro questa tartiflette e ho visto che molti la fanno con le patate lesse.
    però l'idea delle patate tipo rosti o tipo tortel de patate (lo fanno in trentino) è migliore, secondo me.
    proverolli. in una pirofila ovviamente
    la foto che hai messo nel banner è tragicamente invitante: mi rimetterei subito a tavola!

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  10. Ah! La tartiflette... J'adore!!! E questi nidi sono meravigliosi!!! Sicuramente non interessa a nessuno se si spatasciano un pò... ;)

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    1. infatti... noi ce li siamo spazzolati senza troppe storie ;)))

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  11. immagino labontà di queste tartiflettes certo è che la rachel sta toppando un pò di cosette!!trovo sia importante dare ad un tot di ingredienti il giusto aspetto finale , dedicandogli forme,cotture, ingredienti ad hoc...per fortuna che rachel nel video mi ha almeno un abitino a pois...:-))))

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    1. sì, ma fa di quelle facce mentre prepara la ricetta... sembra quasi che le faccia schifo!

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  12. Wow. Questo mi piace tanto. Ovunque ci siano patate, ci sono io. Mi spaventava un po' la questione reblochon. Se sei impazzita tu a Milano, figuriamoci io qui, da me, dove non ho molti punti di riferimento. Quando ero a Milano, almeno sapevo che da Peck ci avrei trovato di tutto. Devo cominciare a cercare pure a Napoli qualche punto di riferimento, perché per ora mi accontento del taleggio, ma poi col reblochon la devo provare :)

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    1. vedrai, da qualche parte esiste sicuramente un "peck napoletano"! prova la ricetta e fammi sapere :)))

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  13. Bello vero Peck? Quando sono di passaggio a MIlano mi piace guardare le vetrine e mi sento come di fronte alle vetrine di una gioielleria.
    I tuoi nidi, anche se spetasciati (come si dice qui, un po' più a nord), hanno un aspetto terribilmente invitante...
    Claudette

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    1. da peck si rimane incantati... l'enoteca poi è un paradiso!

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  14. Urka...da PECK! Mi sa che è diventato peggio di Cartier!
    Avrai fatto fatica a sfornarle ma l'effetto è molto invitante.
    Mi sa che, se mi deciderò a farle, le farò con il taleggio... che adoro e non mi costa un Perù!
    Buona giornata
    Nora

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  15. saggia decisione, cara nora! secondo me al tuo cucciolo piacerebbero da matti...

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  16. Cri!!! Ecco, io lo so che sono rinco, ma non me lo ricordavo proprio...sei di milano?!?! Ma è fantastico!!! Anche io ormai vivo qui! E certo Peck è un po' una certezza per noi food bloggers :)!
    Splendidi i nids de tartiflette e immagino fossero buonissimi, ma d'altronde patate, reblochon e pancetta come potevano essere cattivi?!?!
    E non importa se non sono perfetti, quelle sono cose goduriose, mica bisogna fare presentazioni fighette per cose così dannatamente e certamente buone :)!
    Un abbraccio!
    Ema

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    1. ecco, sono rinco anch'io... che adesso sei a milano mica lo sapevo!!! ci sentiamo presto ok? :)))
      smackkkkk

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  17. Più le guardo e più le mangerei subito queste tartiflette...però visto il tuo suggerimento ci metterei del taleggio, Rachel Khoo permettendo....sarebbe strepitose ugualmente :)

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    1. con tutte le modifiche che abbiamo fatto (dovuto fare...) alle sue ricette, rachel khoo deve permettere questo ed altro ;)))
      ciao!!

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  18. mappala quanto mi piace questa ricetta! la segno subitissimo!
    un abbraccio!

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  19. mioddio che super ricetta!grazie .
    lalexa

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