Visualizzazione post con etichetta fiorone di capra. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta fiorone di capra. Mostra tutti i post

sabato 23 giugno 2012

Mi sono dimenticata del compleanno di mia madre!!!

Ecco, l'ho detto.
Lo ridico: mi sono dimenticata del compleanno di mia madre.
Da che ho il lume della ragione, è la prima volta in quasi cinquant'anni (e meno male, direte voi!).
Non ci sono scuse ovviamente, tranne quella di aver recentissimamente cambiato lavoro e di essere un po' più impegnata di prima. Lo so, lo so, anche questa non è una scusa per essermi ricordata del compleanno di mia mamma ben due giorni dopo la fatidica data!!!
La cosa bella di quando le ho finalmente telefonato? "Ma taffero non mi hai fato gli aukuri? Non me ne sono mika akkorta!"
Bel rapporto avete tu e la nonna, ha sentenziato mia figlia...

Per farmi perdonare, ho promesso a mia mamma che la prossima volta che la invito le farò dei ravioli, di cui è golosissima. Ho sperimentato recentemente questa meravigliosa ricetta di Yotam Ottolenghi (ebbene sì, ancora lui) ed è così buona che merita assolutamente di essere replicata! Se anche voi avete qualche torto da riparare, ricordatevi di questi ravioli... secondo me funzionano ;)))

Ravioli al fiorone di capra e profumo di limone

ingredienti per 4 persone:
per la pasta:
3 uova medie, codice "0"
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
330 g di farina 00 (più un pochino per la spianatoia)
un punta di curcuma in polvere
la scorza grattugiata di 3 limoni bio
semolino
per il ripieno:
300 g di fiorone di capra
un pizzicone di fior di sale
un pizzico di peperoncino frantumato
pepe nero
un albume leggermente sbattuto
per servire:
2 cucchiaini di bacche rosa, schiacciati
1 cucchiaino di dragoncello, tritato
la scorza grattugiata di un limone bio
olio di colza (io olio evo)
succo di limone (facoltativo)

Per prima cosa preparate la pasta.
Amalgamate con una frusta le uova intere e l'olio.
Mettete la farina, la curcuma (che serve principalmente a dare colore alla pasta, quindi se non l'avete anche lo zafferano va bene) e la scorza dei limoni in un robot da cucina, aggiungete le uova con l'olio e azionate fino a ottenere un impasto bricioloso. Ora lavoratelo un po' con le mani fino a rendere l'impasto liscio e ben amalgamato. Dividetelo in quattro blocchetti rettangolari, avvolgeteli nella pellicola e metteteli in frigorifero per almeno mezz'ora.

Nel frattempo preparate il ripieno, mescolando tutti gli ingredienti - tranne l'albume - in una ciotola e amalgamandoli con una forchetta (io ho aggiunto un po' di dragoncello tritato anche al ripieno).

Infarinate leggermente la spianatoia. Appiattite con il matterello un blocchetto di pasta e poi passatelo nella macchinetta per stendere (ho ereditato la vecchia Imperia di mia nonna toscana, che funziona ancora benissimo), impostandola sulla tacca più larga e poi restringendo via via fino allo spessore desiderato (per me la terz'ultima).

Ritagliate immediatamente i ravioli con un tagliapasta rotondo di 6/7 cm di diametro. Spennellate un disco con un poco di albume, al centro mettete un mucchietto di ripieno e ricoprite con un altro disco di pasta, sigillando bene i bordi e badando bene a far uscire l'eventuale aria. Appoggiate il raviolo su un canovaccio cosparso di semolino e proseguite fino a esaurimento degli ingredienti.

Mettete a bollire abbondante acqua, salatela e calate i ravioli ad uno ad uno con molta attenzione, in modo che non si attacchino l'uno all'altro. Cuocete per pochi minuti, a seconda dello spessore della pasta, scolateli con la schiumarola e suddivideteli in 4 piatti.


Cospargeteli con le bacche rosa tritate, il dragoncello tritato e la scorza di limone. Conditeli generosamente con l'olio e - se volete - con un poco di succo di limone e servite immediatamente.

Se volete vedere con i vostri occhi Yotam in persona mentre prepara questi ravioli, andate a vederlo qui.