Non scherzo mica, lui lo dice e lo pensa per davvero.
A casa nostra soprammobili, suppellettili, oggetti considerati inutili (categoria nella quale il consorte cerca da anni di far rientrare anche i gatti) sono assolutamente, tassativamente banditi!!
Dunque da noi non troverete mai quelle vetrinette dove fanno bella mostra di sé centrini, bomboniere, tazzine da tè, scatolette d'argento, swarovski... e fin qui posso anche essere d'accordo.
Ma dove mi piacerebbe tanto, tantissimo avere un po' più di oggetti in giro, è il bagno: sogno ripiani pieni di creme e cremine, spazzole, trucchi, collane e braccialetti appesi, profumi, sali da bagno colorati, una collezione di conchiglie e stelle marine, flaconi e tubetti di ogni forma e contenuto, fotografie e quadretti appesi ovunque... e invece niente! Il mio bel portasapone di porcellana inglese è tollerato a malapena e una volta abbiamo litigato una settimana per una ciotolina di fiori di lavanda...
Meno male che in cucina posso fare quello che voglio.
Ahhh almeno lì! direte voi.
Ma cosa avete capito?? Non intendevo l'arredamento, ma le ricette!! ;)
Oggi il tempo è uggiosissimo e per farmi tornare il buonumore ci voleva qualcosa che mi ricordasse l'estate, il sole, il mare... Cosa c'è di meglio di una specialità greca?
La ricetta è, ovviamente, di Irene.
Zarkopita (tortino di feta)
ingredienti per una tortiera di 22-24 cm di diametro:
200 g di feta
100 g di farina 00
100 ml di latte
50 g di burro a temperatura ambiente
un pizzico di peperoncino
un pizzico di maggiorana
Sbriciolate la feta con le mani.
Mettete il burro in una ciotola e lavoratelo con un cucchiaio di legno.
Aggiungete la farina setacciata, il latte, la feta sbriciolata, il peperoncino e la maggiorana e amalgamate bene tutti gli ingredienti.
Foderate la tortiera con carta forno e versatevi l’impasto.
Livellatelo bene con il dorso di un cucchiaio inumidito (non deve essere più alto di 2 cm, meglio se un po' meno) e cuocete in forno già caldo a 180°C per circa 40 minuti, finché la superficie è dorata.
Lasciate raffreddare un poco, sformate e tagliate la zarkopita in pezzetti quadrati.
A me piace in tutti i modi: calda, tiepida o fredda.
cosa vi avevo detto? |
Andrei d'accordissimo con tuo marito, apprezzo particolarmente gli ambienti diciamo così...essenziali :)
RispondiEliminaMa il bagno è sacro, e soprattutto essenziali sono i tanti oggetti che ci sono nel mio...quindi ti auguro di averne presto uno tutto tuo :D
Ops, dimenticavo: la ricetta la faccio spessissimo, è ottima!!!
RispondiEliminacara stefania, non so se ci andresti ancora d'accordo dopo aver scoperto che a) ha buttato il forno a microonde perché ingombrava un ripiano in cucina b) ha portato al macero intere annate vintage de La Cucina Italiana perché tanto non le sfogliavo mai c) ha portato in discarica 3 vassoi Alessi poiché inutili... devo continuare?? ;)
EliminaSanto cielo O__O
EliminaBene, allora, non inviterò mai tuo marito a casa mia, potrebbe avere un colpo apoplettico e non vorrei certo averlo sulla coscienza! ;)
RispondiEliminaci vengo io da teeeeeeeeee!!!
EliminaSe vedessi il mio Cri ti scapperebbe da ridere!
RispondiEliminaE' il bagno più microscopico del mondo eppure dentro ci stanno tutte quelle cose che hai indicato tu, comprese conchiglie, ma pure lanterne ed insegne vintage...sai com'è, non vorrei mi mancasse qualcosa.
Naturalmente tutto ciò implica anche la presenza di una "raccolta" di ragnatele da oscar....a dir poco!:((
le lanterne... oooohhh....
Eliminalo voglio esattamente così!!! :)))
Cristina, se può consolarti...ci stai un attimo a pulirlo ahahahahhahahahahah.... baci Flavia
RispondiEliminaP.S. anche io spero di conoscerti presto.... ma così presto che "più presto" non si può
vero è, una passata e via!
Eliminai vostri racconti dello scorso w-e mi hanno fatto venire una nostalgia...!
Ma questa è proprio da rifare.
RispondiEliminaAndrei d'accordo con il tuo consorte: è un'eredità materna, temo, mi ha passato lo stop alle cose vezzose e superflue... tranne che nei vestiti, dove decisamente esagero.
Ma un bagno romantico è comunque bello!
ci metti un attimo a preparare questo tortino!
Eliminaevviva il superfluo (ogni tanto...)!!!
grazie mille!
RispondiEliminaanche io amo gli ambienti essenziali, ma francamente il tuo bagno mi supera in essenzialità!!! :)
un abbraccio
ma grazie a te!!!
Eliminasmackkkkkk
Meravigliosa la ricetta!!!!
RispondiEliminaE sull'essenzialità del bagno preferisco passare: a casa mia sono l'unica artefice dell'arredamento, ma non avendo ancora trovato accessori che mi piacciano veramente, in bagno regna sovrano l'eclettismo, diciamo così, che suona figo. ;-)
anche io sono eclettica inside!!!
Eliminatroppo bella la tua ricetta greca... diciamo che io ho fatto l'antipasto e tu il secondo! ;)
A casa mia abbiamo risolto con un bellissimo bagno ed un mobile moooolto capiente dove Infogno...ops .... occulto le mille e mille boccette di cui è fatta la vita di una signora....
RispondiEliminaBellissima questa torta e, visto che il Martirio apprezza tantissimo la Feta, mi cimenterò, magari approfittando per cambiare stuzzichino per un'aperitivo.
Nora
mi sembra un ottimo compromesso!!
Eliminache meraviglia! Molto zen, andrebbe d'accordo con me, mio marito, invece, "è un accumulatore". La ricetta invoglia perchè è rapida come quelle che amo io! Brava Cri, buona settimana
RispondiEliminacara helga, se io avessi a disposizione tutti quei negozietti francesi che hai tu, altro che accumulatore sarei...!!!
EliminaSono appena passata dalla Mapi e ho appena finito di scriverle che per la cucina greca farei delle pazzie... ribadisco il concetto, a maggior ragione perchè adoro il feta e questo tortino non l'ho mai mangiato :)
RispondiEliminaPer quanto riguarda la questione "bagno" sarebbe veramente bello che ciascuno potesse averne uno tutto suo per poterlo arredare come più gli aggrada :)
ciao mari, se ti piace la cucina greca, questo devi assolutamente provarlo, ci metti un secondo a farlo.
Eliminacredo che ognuno di noi sogni un bagno tutto suo, non tanto per l'arredamento ma per poterci stare quanto ci pare e piace!
Mia sorella con quattro maschi in giro ha posto come condizione per la nuova casa quella di avere un bagno tutto per sè.....io mi accontento dell'unico che c'è e le mie cremine stanno tutte in un cestino anche perchè io con il trucco sono una frana e quindi il reparto "prodotti di bellezza" (?!) è ridotto al minimo....
RispondiEliminaPiù fornita la dispensa e più vario il reparto "soprammobili"........
Claudette
anch'io con il trucco sono negata... consoliamoci con le nostre ricette, và!! ;)
EliminaIo sono più per gli ambienti essenziali, ma con dei tocchi di colore (e calore). Avrei anche dipinto qualche parete di casa con colori diversi dal bianco, ma Oli ha detto: "nein"... Ma guai a chi mette le mani sulle mie caccavelle e libri, per buttarmeli poi.... !!!
RispondiEliminaLa zarkopita di Irene è diventata ormai un must di casa mia, riscuote sempre un successo strepitoso! Ho passato la sua ricetta a un sacco di persone :-)))
Io rischio ogni giorno di tornare a casa e trovarla...vuota! Ma sono stoica e resisto ad ogni tentativo di sottrazione, nascondendo tutto :D
RispondiEliminaMi piace anche lo stile minimal, ma non troppo minimal!
Mi piace molto questo tortino e me lo segno
PS non si sa mai che con il tortino, non riesca a corrompere qualcuno...
cara Cristina... mi presti tuo marito? In casa mia è l'opposto! Io vorrei tutto essenziale, a mio marito, invece, piacciono gli "ammennicoli"... una statuina qui, una vaso là... ecco forse sono pure riduttiva! Sulle librerie (tantissime, in casa mia) oltre ai libri... c'è di tutto di più.
RispondiEliminaBasta, non vado oltre.
Quanto al bagno... per fortuna ne abbiamo uno per uno (indovina quale dei due è più essenziale???).
:D :D :D
La tua zarkopita me la sono segnata! Avrei già in mente una verisone un po' più "italiana" (e lo so... appena leggo una ricetta che mi intriga il mio cervello comincia a frullare per apportare cambiamenti...).
Un bacione :))