Dichiarazione d'amore...

...per una città. Non è la mia città natale (Francoforte, Germania); non è la città dove abito (Milano, Italia), bensì la città dove ho vissuto i due anni più belli della mia vita: Boston, Massachusetts, USA:

Non conosco nessuno che ci sia stato a cui non sia piaciuta questa città sul mare, sul fiume Charles, con i suoi parchi curatissimi, le prestigiose università, i magnifici musei, le case in mattoni rossi così old english style, i grattacieli, le strade fashion, i ristorantini, il quartiere italiano, il Freedom Trail, i negozi di Faneuil Hall, la cupola dorata della State House, il nuovo spettacolare Zakim Bridge, il porto, il tifo per i Red Sox, i Bruins, i Celtics, gli orti urbani... e potrei continuare così per ore!

Quest'estate ci siamo finalmente ritornati, dopo 21 anni, a cercare di curare un poco la nostalgia. L'abbiamo trovata ancora più bella, dopo i lavori faraonici nella zona del porto (the Big Dig), il riuscito recupero della -allora- malfamata zona di China Town e la ristrutturazione del Museum of Modern Arts.

Solo qualche foto. Non monumenti o scorci famosi, bensì piccoli ricordi personali:


mio marito immerso nei suoi ricordi al Public Garden

dove abitavamo

una pubblicità vintage nel South End

guerrilla knitting!

qui siamo sempre i benvenuti

sono d'accordo!!

la cucina dei nostri amici






il profumatissimo night-blooming cereus: è fiorito nel giardino dei nostri amici proprio mentre eravamo lì

il semaforo dice quanti secondi mancano al rosso...

un eccellente ristorante afgano: da provare!

"A cup of clam chowder is like a taste of Boston."

A Boston, e nel New England in genere, non si può fare a meno di assaggiare uno dei piatti locali: la zuppa di vongole. Quest'estate l'abbiamo mangiata in ogni ristorante dove abbiamo messo piede, gustandola ogni volta con entusiasmo... difficile trovare una versione che non sia buona!

Quando la nostalgia prende il sopravvento, ce ne prepariamo un bel piattone anche a casa. E' piuttosto calorica ed è forse più adatta al periodo invernale, ma a noi piace sempre!!! Ci sono diversi modi per prepararla, noi preferiamo la versione basic, senza aggiunta di verdure o spezie particolari. Ecco la mia New England Clam Chowder:

ingredienti per 3 persone:

1,5 kg di vongole

una manciatina di sale grosso

1 cucchiaio di amido di mais

2 foglie di alloro

2 fette di bacon, tagliate a cubetti

1 piccola cipolla tritata

una noce di burro

2 cucchiai di farina

400 g di patate, pelate, lavate e tagliate a dadini

un rametto di timo fresco

100 ml di latte

200 ml di panna fresca

paprica dolce oppure pepe

prezzemolo tritato

Tenete le vongole a bagno in un colapasta immerso in acqua, sale e un cucchiaio di amido di mais per circa 2 ore (meglio se in frigorifero), cambiando più volte la salamoia.

Sciacquate le vongole e scolatele bene. Mettetele in una casseruola, aggiungete circa 300 ml di acqua e una foglia di alloro. Incoperchiate e portate a ebollizione, finché le vongole si aprono. Scartate quelle che rimangono chiuse.

Con una schiumarola togliete delicatamente le vongole dalla casseruola, mettetele in una ciotola e lasciatele raffreddare leggermente.

Nel frattempo filtrate il liquido di cottura attraverso un colino a maglie fittissime e tenetelo da parte.

Sgusciate le vongole e, se sono quelle originali americane (tipo le Quahog, ma io non le ho mai trovate in Italia...) tritatele; se invece utilizzate quelle piccole, lasciatele intere.

Fate soffriggere il bacon nella casseruola finché è croccante, poi aggiungete la cipolla tritata, la seconda foglia di alloro, le foglioline del rametto di timo e una noce di burro. Quando il burro si è sciolto, aggiungete la farina e mescolate bene. Poi versate a mano a mano il liquido di cottura delle vongole, sempre mescolando. Infine aggiungete anche il latte e le patate a dadini. Portate a bollore, mescolando spesso, e cuocete finché le patate sono molto morbide. Eliminate la foglia di alloro.

Unite le vongole e la panna e cuocete a fuoco molto basso, senza far mai prendere il bollore, per qualche minuto. Togliete dal fuoco, aggiungete il prezzemolo, la paprica oppure il pepe e servite immediatamente.

Nel New England la zuppa viene sempre servita con dei piccoli crackers rotondi, chiamati "oyster crackers" perché assomigliano a delle perle. Io sbriciolo dei crackers normali oppure dei Wasa, che ci stanno benissimo.

E con questa ricetta partecipo al contest di cucina internazionale "Metti il Mondo a Tavola" organizzato da Valentina del bellissimo blog My Taste for Food. Avevo dimenticato di inserire il banner, ma Valentina mi ha gentilmente concesso di aggiungerlo oggi: grazie! La ricetta proviene dall'America del Nord.