Questo libro piacerà a chi ama le eccentricità degli inglesi.
Piacerà a chi conosce le abitudini ebraiche.
Piacerà a chi è appassionato di golf.
E piacerà a chi adora i dolci...
Racconta la vita di Jack Rosenblum, un ebreo tedesco fuggito nel 1937 dalla Berlino nazista insieme alla moglie Sadie e alla loro bambina. E' un ometto molto intraprendente (riesce tra l'altro ad aprire una fabbrica di tappeti di enorme successo), determinatissimo a diventare un perfetto gentiluomo inglese e a integrarsi totalmente nella sua nuova patria.
«Era stanco di essere diverso; non voleva essere condannato come l'Ebreo Errante a vagare in eterno di luogo in luogo. E poi gli inglesi e le loro eccentricità gli piacevano. Jack voleva essere un gentiluomo. Voleva essere Mr. J.M. Rosenblum.»
Per fare questo studia a memoria - e completa negli anni con le sue personalissime note - un opuscolo che gli viene consegnato al suo arrivo in Inghilterra, le "Informazioni utili e consigli amichevoli per il profugo".
«Gli era appena stata data la ricetta della felicità. Quel volantino avrebbe spiegato a tutti, ebrei, yids e Flüchtlinge, come diventare dei veri inglesi. Jack lo lesse con avidità, formando le parole con le labbra...»
Questi "consigli" sono molti, dall'imparare immediatamente la lingua inglese, al non leggere giornali tedeschi in pubblico, al non farsi notare per il modo di comportarsi o vestirsi. Ma ben presto Jack impara a sue spese che i consigli dell'opuscolo sono largamente insufficienti per diventare un vero gentleman e inizia così a compilare la sua lista personale: l'abito di un gentiluomo deve essere confezionato da una sartoria di Savile Row, un inglese ascolta i bollettini meteorologici della BBC, guida una Jaguar, va al Covent Garden e alla Wigmore Hall, fa donazioni alle opere di carità, ha una moglie con le unghie ben curate che gioca a tennis e a brigde... Il tenacissimo Jack riesce negli anni a spuntare tutti i punti della sua lista, tranne l'ultimo, essenziale per potersi definire un vero gentiluomo inglese: essere membro di un golf club. Peccato però che nessuno snobbissimo circolo lo voglia ammettere! Riuscirà il nostro eroe....??
La moglie Sadie invece è molto legata alle tradizioni ebraiche e tedesche e non capisce l'ossessione del marito di essere inglese. E' triste perché le manca Mutti, sua madre, il padre e il fratello Emil, ai quali non era stato concesso il visto per espatriare insieme a loro.
«Sentiva che l'altra vita si allontanava sempre più, come il vapore di un bollitore da una finestra aperta. Erano mesi che non sapevano più nulla di Mutti, di Emil o di papà. Quando la figlioletta riposava, Sadie si raggomitolava su un tappeto e leggeva i libri di ricette di Mutti, cercando di saziare il proprio appetito immaginandosi Sachertorte e Windbeutel.»
Sopraffatta dalla nostalgia, Sadie inizia a preparare tutte le ricette lasciatele da sua madre, che era stata una grande cuoca. Le ricette di Mutti sono suddivise in precise categorie: "Piatti che ti dicono che è estate", "Piatti per i periodi freddi", "Biscotti per quando si è tristi", "Ciambelle per i cuori spezzati" e anche "Torte che aiutano a ricordare". Quando Sadie infine capisce che non rivedrà mai più i propri famigliari, cerca una ricetta in particolare, quella della Baumtorte (la torta albero), che aveva preparato ogni volta che aveva sentito il bisogno di ricordare: quando Jack le aveva chiesto di sposarla, quando erano stati privati della cittadinanza tedesca, quando era nata la figlia...
«Sadie lesse la ricetta ad alta voce: "Battete una pastella con uova, la giusta quantità di zucchero, farina a sufficienza e la quantità perfetta di vaniglia. Ungete una teglia e riscaldate il forno, spargete uno strato sottile di pastella sul fondo e portatelo a cottura." (...) Gli strati sarebbero stati aggiunti e cotti finché i bordi della torta avessero ricordato la sezione di un tronco. Sadie aveva preparato la sua prima Baumtorte quando era ancora bambina. Era sottile, visto che i ricordi da inserire negli strati non erano molti.»
La storia della Baumtorte, così come viene raccontata in questo romanzo, mi ha molto colpita e ho cercato una ricetta un po' più precisa (!!) di quella descritta nel libro. Ne ho trovate molte, di esecuzione anche piuttosto complessa, ma quella più "casalinga" e che si avvicinava di più a quella di Sadie - compresa la glassa al limone - è questa che ho sperimentato qualche giorno fa.
Una nota linguistica: in Germania questo dolce è molto conosciuto e si chiama Baumkuchen; nel romanzo invece è stato tradotto con Baumtorte.
Ecco per voi una fetta del mio Baumkuchen; mentre lo preparavo, ho capito perché "aiuta a ricordare"...
ingredienti per uno stampo da plumcake (30 cm):
250 g di burro
220 g di zucchero
5 uova medie codice "0", tuorli separati dagli albumi
la scorza grattugiata di un limone
mezza bacca di vaniglia
50 g di mandorle macinate finemente
125 g di farina
125 g di fecola
un pizzico di sale
per la glassa al limone:
qualche cucchiaiata di zucchero a velo
poco succo di limone
per la glassa al cioccolato:
130 g di cioccolato fondente
220 g di zucchero
5 uova medie codice "0", tuorli separati dagli albumi
la scorza grattugiata di un limone
mezza bacca di vaniglia
50 g di mandorle macinate finemente
125 g di farina
125 g di fecola
un pizzico di sale
per la glassa al limone:
qualche cucchiaiata di zucchero a velo
poco succo di limone
per la glassa al cioccolato:
130 g di cioccolato fondente
Lavorate il burro con lo zucchero, il pizzico di sale e i semi di vaniglia finché diventa spumoso.
Aggiungete i tuorli ad uno ad uno, le mandorle macinate finemente e la scorza del limone sempre mescolando bene.
Setacciate la farina, mescolatela alla fecola e aggiungetela al composto precedente.
Montate gli albumi a neve ben ferma e con l'aiuto di una spatola aggiungeteli al composto molto delicatamente con movimenti dal basso verso l'alto.
Imburrate molto bene uno stampo antiaderente da plumcake.
Spalmate due o tre cucchiai di composto sul fondo dello stampo e mettete nel forno già caldo a 200°C utilizzando la funzione grill. Basteranno pochi minuti per far dorare il sottile strato di pasta.
Nota: per evitare di far scurire troppo i primi strati (come è successo a me...), vi consiglio di non cuocerli molto, poiché essi rimarranno in forno più a lungo di quelli successivi.
Togliete dal forno e stendete la stessa quantità di impasto sopra lo strato già cotto e infornate nuovamente.
Procedete allo stesso modo per tutti gli altri strati finché avrete esaurito il composto.
Il procedimento non è difficile, è solo un po' lunghetto, e fra uno strato e l'altro avrete tempo di gustare tutti i vostri ricordi...
A me sono venuti 11 strati, ma se il marito non avesse rubato un bel po' di impasto ogni volta che casualmente passava dalla cucina, ne avrei senz'altro ottenuti di più!
Una volta sfornato, lasciate riposare il dolce nello stampo per una decina di minuti, poi sformatelo su una gratella e lasciatelo raffreddare completamente.
Preparate la glassa con il succo di limone e ricoprite il Baumkuchen con l'aiuto di una spatola. Lasciate asciugare completamente.
Fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria e versatelo sulla torta ricoprendo la glassa al limone. Aiutatevi con una spatola per uniformare la glassa. Fate raffreddare del tutto.
E' un dolce perfetto per il tè delle 5 (se siete inglesi) oppure per il Kaffee und Kuchen (se siete tedeschi). Un ciuffo di panna montata ci sta divinamente.
Con questa ricetta partecipo al contest "Cuochi da biblioteca" ideato dalla dolce e simpaticissima Anna.
lo voglio.
RispondiEliminaOggi lo ordino, ma lo vorrei già qui, ci credi?
Il baumkuchen è un sogno. Pensa che non l'avevo mai assaggiato e c'è voluta la mia amica Cristina (un'altra), che è di origine moldava a farmelo provare. ho la sua ricetta di famiglia, ma penso che siano tutti buoni allo stesso modo. Ah, no aspetta: ne ho preso una fetta anche in una pasticceria giapponese a Londra, l'inverno scorso: fantastico!
Ora, però, visto che sono a dieta, mi concentro sul libro. :-)
ciao e grazie
ale
Questa ricetta è fantastica e, ti dirò, mi ha fatto venire la voglia di leggere il libro, anche se di golf ne capisco quanto di fisica quantistica...me la segno e la rifarò al più presto linkandoti, ovvio!
RispondiEliminabuona giornata loredana
Non ho mai assaggiato quel dolce e mi piacerebbe farlo... è un piacere leggerti...ciao.
RispondiEliminaCara Cristina, che dire? Ho letto il tuo post tutto d'un fiato e poi l'ho riletto ancora. Il risultato? Io DEVO avere questo libro e DEVO assaggiare questo dolce. Assolutamente. Scrivendo questo post hai colto completamente l'essenza del mio contest. Grazie davvero. Inserisco la ricetta e tengo le dita incrociate per te!
RispondiEliminabuona giornata
Anna
Non ho letto questo libro e a quanto vedo è un errore...mi rifarò prestissimo! Stessa sorte per il dolce che dovrà al più presto essere assaggiato!!!
RispondiElimina@ale: il baumkuchen super-stratosferico della tua (mitica) amica l'ho visto, ammirato e ci ho sbavato sopra mica poco!!
RispondiEliminasei a dietaaaa?? allora della tua sacher di foie gras non ne hai assaggiato nemmeno un pezzetto, vero? ;)
@loredana: guarda che neanche il protagonista del libro ne sa un'acca di golf... ed è proprio questo il bello!
sarebbe un grandissimo onore per me se tu rifacessi questa ricetta :)
@max: grazieeeeee!
@anna: grazie a te per aver ideato questo splendido contest! appena ho letto le regole, non ho avuto nemmeno un attimo di esitazione, sapevo già con quale libro avrei partecipato. bacioni
@greta: vedrai che ti piaceranno entrambi! smack!
bellissimo! il post, il dolce, e come ti è venuto! bello anche il contest!
RispondiEliminaciao :-)
Che bella torta, che bella ricetta e che bel post hai pubblicato!! Complimenti :)
RispondiEliminaP.S. - Sembra alla mia portata, quasi quasi....
Meraviglioso post e questa ricetta... mmmh davvero golosissima! :)
RispondiEliminaquesto dolce sarebbe perfetto per chiunque, non solo per inglesi e tedeschi.
RispondiEliminaSono una fan dell'eccentricità inglese e quindi questo libro potrebbe piacermi.
Contraccambio i complimenti
un bacione
Che bella ricetta!
RispondiEliminaE mi hai fatto venir voglia di leggere il libro!
Uno dei più bei post che mi sia capitato di leggere, grazie! Mi è venuta una gran voglia di leggere il libro... Per la torta invece temo di non essere abbastanza paziente, ma si sa mai... :)
RispondiEliminacomplimenti bellissima questa ricetta è golosissima ti seguiro
RispondiEliminaCiao Cristina!
RispondiEliminaHo trovato il tuo blog dal link del contest di CooktheLook e Cooking Movies.
Mi piaci, un sacco. Così, dalle prime impressioni.
Abbiamo diverse cose in comune, fra cui il nome e la grafica del blog...ah, anche io miagolo!
Complimenti per questa ricetta, hai reso perfettamente le tue sensazioni attraverso le parole.
Ho letto che tua madre è tedesca, io vorrei tanto imparare la lingua e con l'anno nuovo mi iscriverò a un corso.
Qualcosa mi lega a quella terra, sono stata solo a Berlino ma sento che lì c'è una parte di me, voglio scoprirla.
Scusa se mi sono dilungata, ma...mi piaci! :)
Cri
Buongiorno Cristina
RispondiEliminabellissimo dolce e bel libro. Non lo conoscevo, ottimo consiglio per una nuova lettura.
Sei bravissima! E le foto sono da acquolina in bocca.
Buona giornata a tutti, mici inclusi
11 strati !!! noooo, sento che non potrei stare tutto quel tempo davanti al forno a controllare la cottura ! Tutti i miei complimenti per la pazienza che dimostri :) Bravissima !!!
RispondiEliminaIl libro invece mi piacerebbe leggerlo; titolo inserito nell'elenco che mi porto a Milano il mese prossimo !
A presto :)
@acquolina: è vero, il contest di anna è bellissimo!
RispondiElimina@dài corrado, buttati...!
@ciao elisa e grazie!
@sabina: bacioni anche a te e all'altra biondona!!
@dani: sono contenta di averti "contagiata"!!
@cielomiomarito: sei troppo buona... e sicuramente saresti anche paziente ;)
@giovanna: grazieeeee!
@cristina: benvenuta, cara omonima! il tedesco è una lingua bellissima, ricchissima e non è certo quell'accozzaglia di suoni che di solito si sente nei film di guerra... sono sicura che ti piacerà studiarla e se hai bisogno... chiedi pure! a presto
@buongiorno a te fabipasticcio! grazie e miao :)
@ester: ti aspetto!!!
Che meraviglia questo dolce (che non conoscevo)...! Bravissima cara Cristina
RispondiEliminaUn abbraccio
P.S. un'altra ricetta che ho preparato per il compleanno è stata quella dei tuoi spätzle alla zucca... :-)
bella la ricerca! e complimenti per il dolce...
RispondiEliminama ora al lavoro! hai che visto le ricette arrivano!
Grazie mille! :)
RispondiEliminaCiao!!!
RispondiEliminaPiacere di conoscerti! Ho saputo del tuo blog leggendo i vincitori del contest fatto dal blog Ultimissime dal forno!
Una scelta davvero azzeccata perchè a me è piaciuta sia la tua descrizione del libro (che voglio assolutamente leggere!) e questo buonissimo dolce!!!
Complimenti!!!
Continuerò a seguirti, se ti va passa a trovarmi! Ciao, un bacio!!!
ciao VaNe e benvenuta!! grazie mille, passo a trovarti al più presto :)
RispondiEliminaciao Cristina, ho visto ora che hai vinto il contest! Bravissima, questo dolce lo meritava davvero. Un abbraccio e buona domenica
RispondiEliminaCristina complimentissimi per la vittoria del contest, assolutamente meritata con questo dolce particolarissimo!!
RispondiEliminagrazie ragazze!! ...e son soddisfazioni :)))
RispondiEliminaun abbraccio
eccomi qua! mi sa che proverò anche questo, è troppo divertente!
RispondiEliminaero sicura che avrei trovato chi mi dava indicazioni sul dolce che aveva ispirato jamie oliver, non immaginavo che avrei trovato la mia risposta così vicino!
grazie!
Grazie per questo bellissimo post, poetico che arriva dritto al cuore e per questa torta, la cui preparazione richiede una notevole dose di pazienza! Io in questo periodo avrei bisogno di "Biscotti per quando si è tristi", ma anche di questa torta per ricordare questo periodo. Un abbraccio e complimenti vivissimi!
RispondiEliminacara Helga, mi dispiace che tu sia triste... qualsiasi biscotto va bene per tirare su il morale, insieme a qualche coccola miciosa...
Eliminaun abbraccio grande <3
C'è una ricetta salata di uno Chef stellato Tedesco, Bernd Siener, che prevede tra i componenti 200 g di Baumkuchen. E' da quando l'ho letta che la voglio realizzare, ma i singoli componenti sono lunghetti da fare e ognuno di loro è degno di occupare un post... questo è il motivo per cui ultimamente sto cercando la ricetta di questo dolce. E' stupenda Cri, grazie!
RispondiEliminaadesso sono curiosa di vedere questa ricetta di Siener, che tu realizzerai senz'altro alla perfezione!!!!
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