Ecco, questi sono gli effetti collaterali dell'essere una foodblogger!!!!
Comunque chi la dura la vince: sono riuscita a trovare una piantina di basilico viola (o rosso che dir si voglia) in un blasonato vivaio milanese. A chi non vuole complicarsi la vita, dico subito che va benissimo anche il basilico normale.
Lo Starbooks di questo mese è un libro inglese strepitoso che non potrà non piacervi e che soprattutto i vegetariani adoreranno! Se ancora non conoscete il giovane chef anglo-italo-tedesco-israeliano Yotam Ottolenghi, proprietario di ben quattro avviatissimi ristoranti a Londra, fatevi un giretto qui e naturalmente da Ale su menu turistico. Yotam non è vegetariano, però da anni scrive una seguitissima rubrica sul The Guardian intitolata "The New Vegetarian".
Le ricette che le mie amiche ed io vi proponiamo questo mese sono tratte dal sontuoso volume "Plenty".
Come dice l'autore stesso, questa è "una semplice insalata per un brunch di primavera. Servilo con del buon pane ed ecco fatto!" Io ne sono rimasta totalmente conquistata. E' insolita perché, ammettiamolo, non è che la quinoa la usiamo tutti i giorni. Le fave le conferiscono un'aura mediterranea, ma i rapanelli li associo più alle ricette nordiche... La presenza dell'avocado e il sentore di cumino la rendono quasi esotica, mentre il pizzico di peperoncino è il tocco finale perfetto. Sarò sincera: ho omesso l'aglio, ma sono sicura che ci sta d'incanto.
E' davvero l'ideale per un pranzo primaverile veloce, sano e leggero; la si può preparare in anticipo per poi "assemblarla" al momento di servire.
Insalata di avocado, quinoa e fave (Yotam Ottolenghi)
ingredienti per 6 persone:
200 g di quinoa
500 g di fave sgusciate
2 limoni non trattati
2 piccoli avocado maturi
2 spicchi di aglio tritati
200 g di rapanelli tagliati a metà
50 g di basilico viola
1 cucchiaino di cumino tritato
75 ml di olio d'oliva
un pizzico di peperoncino
sale, pepe nero
Mettete la quinoa in una pentola con parecchia acqua, portate a bollore e lasciate sobbollire per 9 minuti. Poi scolate in un colino a maglie fitte, sciacquate sotto l'acqua corrente e lasciate nel colino ad asciugare. Ogni tanto scuotete il colino per eliminare tutta l'acqua in eccesso.
Buttate le fave in una pentola di acqua bollente, fate riprendere il bollore e poi scolatele immediatamente. Fermate la cottura con acqua fredda. Premete delicatamente ogni fava per togliere la pellicina.
Pelate i limoni al vivo direttamente sopra una ciotola, in modo da raccogliere tutto il succo. Schiacciate un po' la polpa del limone.
Sbucciate gli avocado, togliete il nocciolo e affettateli. Metteteli immediatamente nella ciotola con il limone e mescolate delicatamente.
Aggiungete tutti gli altri ingredienti, cioè la quinoa ormai asciutta e sgranata, le fave, l'aglio, i rapanelli, metà delle foglie di basilico, il cumino, l'olio d'oliva, il peperoncino, sale e pepe. Mescolate molto delicatamente per non rovinare le fette di avocado, assaggiate e aggiustate eventualmente di sale e pepe. Decorate con le foglie di basilico restanti e servite.
Altre gustosissime ricette totally veg tradotte per voi le trovate da:
ale only kitchen, vichyssoise di asparagi (so chic!)
andante con gusto, gratin di carciofi (so good!)
insalata mista, broad beans burgers (so funny!)
menu turistico, torta all'aglio caramellato (so..... uuuuugh!!)
Buonissimo piatto: leggero e invitante!!! Mi immagino la tua faccia davanti al ragazzo del banco verdure...!! ^__^
RispondiEliminaFranci
mi devo proprio decidere a provarla 'sta quinoa, la vedo da tempo anche in piatti di chef contemporanei famosi ma non mi sono mai decisa...mi ispira proprio!
RispondiEliminami hai fatto ridere, il verduraio che ti dà della tossica perchè cerchi il basilico viola, piuttosto è lui che non conosce la sua materia!!!
ciao
crisg (veramente so funni i miei burgers, ben scritto!)
MI HAI FATTO MORIRE con quel basilico rosso! Ma hai perfettamente ragione, le blogger vivono in un mondo tutto loro e non si rendono conto che a volte certe domande possono essere veramente inopportune! Ne so qualcosa quando mi viene la fissa di andare in giro a chiedere il rabarbaro! Ma questa insalatina di quinoa è adorabile. Io non ho mai mangiato quinoa e mi da l'Idea di qualcosa di morbido e gustoso che voglio provare prestissimo. Sei troppo forte! Venerdì parto per il tuo paese....Un abbraccione, Pat
RispondiEliminaBuonissimo, lo devo provare, ma non ce l´ho basilico viola.Una volta avevo nel giardino, ma ora è sparito :(
RispondiEliminaCi starà bene anche il bassilico verde, ma quello viola fa la sua porca figura....anch'io ho avuto una conversazione simile con il mio macellaio. Pensa che l'ho costretto ad una ricerca su internet ;-)
RispondiEliminaLo dicevo anche alla Patty, ho comprato questo libro anche io e ho già testato delle ricette...questa è una di quelle, veramente buona! Me ne era avanzata un pochino e il giorno dopo ne ho fatto delle polpette...una sorta di hamburger di quinoa...strepitoso!
RispondiEliminaForte :)
RispondiEliminaPero' ti sei dimenticata di specificare: "...scolate la quinoa con un colino a maglie fittissime, altrimenti se ne andra' tutta nello scarico".
(esperienza personale....)
CIAO
@francesca, di sasso sono rimasta!
RispondiElimina@cris, è troppo divertente fare la blogger non trovi??? i tuoi burgers li provi di sicuro, qualche fava mi è rimasta!
@patty, è che mentre cerchiamo un ingrediente, al momento ci sembra la cosa più normale (e importante...) del mondo! per il rabarbaro ho il mio pusher personale... prima del tuo viaggio in germany ci dobbiamo sentire :)
@johanna, wow nel giardino? puoi sempre ripiantarlo!! un bacione
@valeria: su internet? il macellaio?? sei troppo forte!!!
@greta: a me non è avanzato niente... potrei rifarla apposta per poi riciclarla nelle polpette!!
@corrado: e mi sono dimenticata sì di dirlo, mentre invece nella ricetta inglese c'è scritto!! correggo subito :)))
La quinoa mi ha sempre incuriosito... ora devo proprio decidermi a provarla! Ma non è che il tuo verduraio si era fumato lui la marijuana?!?!
RispondiEliminaUn abbraccio
Mi piace! Ho scoperto Ottolenghi attraverso Francesca Spalluto (dell'omonimo blog) e seguo spesso la sua rubrica su The Guardian. Per un pelo non sono riuscita ad andare a pranzo in uno dei suoi ristoranti, ma conto di ritentare la prossima volta che salgo su a Londra.
RispondiEliminaQuesta raccolta di ricette mi sembra un'idea strepitosa!
PS coltivare il basilico viola è, per me, un'impresa disperata: non c'è estate che non mi venga regolarmente mangiato dalle lumache!
RispondiEliminathis sounds like a good recipe for summer. Thanks for sharing
RispondiEliminaceloooooooooo- solo i semi, naturalmente, ma è già qualcosa. Il punto è che ho pure il pollice viola, della stessa nuance dei paramenti funebri, in stile "se tocco, muori". Per cui, al momento, sta buono nella bustina.
RispondiEliminaLa prox volta che vai a fare la spesa, mi porti con te? :-))
sei il mio mito assoluto ;-)
ale
eheheh... immagino la scena del basilico.... che ridere.
RispondiEliminacomunque sì, probabilmente a volte si chiedono delle cose (apparentemente) assurde..ma se i risultati sono questi piatti qui, ne vale la pena!!!!!
p.s.: io il basilico viola ce l' ho sul terrazzo.. la marijuana no, nel caso ti servisse..
bacio!
Sfiziosissima la voglio provare!
RispondiEliminabaci e buon WE
Alice
Basilico viola : ma lo sai che l ho trovato in un vivaio carinissimo ( botanic , credo sia una catena francese ) ) presentato in una confezione con ben quattro tipi di basilico diversi!!!! Non l ho ancora usato e la tua insalata può essere un' ottima occasione !!! L quinoa mi piace un sacco perché é versatile e originale !!! ...comunque chapeau : che libro blasonato mi avete scelto !!!!:)
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaPensa Cri che ho in casa una bustina di semi di basilico viola, acquistata l'inverno scorso a Palermo all'ingresso della Vucciria e seminata con cura e amore questa primavera.
RispondiEliminaLe piantine sono ancora troppo piccole per essere utilizzate, ma a saperlo prima un po' di semini te li davo!
Splendda la ricetta ovviamente, come tutte quelle che fai tu (e specialmente quelle dello Starbooks). :-)
Vedo che siamo perfettamente sintonizzate su Ottolenghi :-) Se ci fai caso le ricette di insalata con la quinoa sono due, la tua con le fave e la mia con il pane. Mi stuzzicava anche questa di ricetta, ma non amo molto le fave e quindi ho optato per l'altra. Ottolenghi è un mito.
RispondiEliminaChe carino quel tocco di viola :-)
Ciao, Alex
Che bello il tuo blog!!!
RispondiEliminaSono finita qui per caso e ho trovato un blog curato con delle ricette da provare!!
Mi sono aggiunta ai tuoi followers di google friends cosi non mi perdo + una tua ricetta...
Se ti va, passa a trovarmi, sei la benvenuta!
La magica zucca
la ricetta è bella e molto gustosa, quanto al basilico viola anch'io lo volevo ed alla fine... sono stata costretta a piantarmelo! )sto aspettando con trepidazione che le pinatine spuntino. L'hopiantato circa 3 giorni fa e mi hanno assicurato che in una settimana dovrebbe "psrtire"...)
RispondiEliminaUn abbraccio
scusa gli errori!!! Non ho riletto :(
RispondiEliminahahaha Cristina mi fai morire.....l'hai poi comperata la marjuana??? scherzo ovviamente.
RispondiEliminaAmo queste insalate e mi è giusto avanzata un po' di quinoa.
il basilico viola l'ho scoperto qui nei vari blog altrimenti chi l'avrebbe mai notato.
un bacione
sabina
Ahaha il basilico azzurro! che ridere ti avrei voluta vedere!
RispondiEliminaEsattamente quello che pensano tutti i miei fornitori quando chiedo cose strane, che ho fumato qualche cosa! :DDD
RispondiEliminaLa quinoa la uso di frequente, ma mi accorgo solo ora che non ho postato nemmeno una ricetta... mi sa che provo questa e la pubblico col tuo nome! :)
Devo essere sincera: non sapevo neanche lontanamente dell'esistenza della quinoa. Ergo non ho nemmeno idea di che sapore abbia, ma presto proverò: sono davvero curiosa. Oltretutto ho letto che è un'ottima fonte di vitamine e sali minerali ed ha più o meno le stesse calorie del grano, dell'orzo e del riso. Buono a sapersi (dato che sono a dieta, mio malgrado :P).
RispondiEliminaOttima ricetta, ti seguirò spesso!!!
A presto ^_^
ma quanti commenti, grazie mille! purtroppo non ho più molto tempo per il blog, ma leggo sempre tutto eh! e apprezzo tantisssssssssimo :)))
RispondiEliminae anche questa sarà assolutamente mia.
RispondiElimina1. perché è naturalmente gluten-free, senza rischi di contaminazioni. insomma, il paradiso per chi ha un amico celiaco e non sa cosa cavolo dargli per cena. fai questa e lo renderai felice
2. gli ingredienti mi piacciono tutti da impazzire.
3. mi par di sentirla e so già che è buonissima
grazie a tutte voi per avermi fatto conoscere questo ottolenghi, sto saltando dall'una all'altra e domani mi compro il libro
Ciao :-)
RispondiEliminac'e' un premio per te sul mio blog
A presto