domenica 16 giugno 2013

Omas Salat, sapore di vacanza

Guardo mia figlia con una certa invidia.
La scuola è finita.
E' stata brava: promossa!

Ricordo benissimo la sensazione euforica che provavo in questo periodo, la gioia di essermi finalmente lasciata alle spalle lo stress delle interrogazioni, l'ansia dei compiti in classe, le battute taglienti dei compagni di classe, le odiate lezioni di ginnastica... Eh sì, purtroppo non ho dei bei ricordi della scuola e non tornerei indietro per nulla al mondo! A parte avere tre mesi di libertà... quelli sì che li rimpiango :)

Appena finita la scuola, mia madre, mio fratello e io andavamo in Germania dalla nonna - la nostra Oma - per passare in un paesino del ventosissimo Westerwald il nostro primo mese di vacanza. Non vedevamo mia nonna dall'anno precedente, però quando le correvamo incontro non ci abbracciava mica... ci dava la mano!
Era un vero sergente, la mia Oma, che aveva passato una vita durissima, con il marito in guerra (avete presente la campagna di Russia? ecco, il nonno era lì, poi per fortuna tornò), tre bambine da tirare su e una fattoria da mandare avanti da sola.

Non era affettuosa, ma ci voleva un bene immenso e ce lo dimostrava in tanti modi.
Sapeva ad esempio che andavo matta per le Gurken, i cetrioli in salamoia con i semi di senape, che quando ero piccola in Italia non si trovavano. E la prima cosa che vedevo quando entravo nella sua cucina era sempre un enorme vaso di Gurken tutto per me... mi viene l'acquolina in bocca ancora adesso!

I cetrioli erano anche un ingrediente irrinunciabile delle mitiche insalate della Oma. Mitiche perché condite con zucchero e latte... Come "che schifo"?!? Mio fratello e io non aspettavamo altro!

Mia nonna serviva l'insalata come antipasto ed eccezionalmente ci aggiungeva anche dei pezzetti di parmigiano, che noi immancabilmente le portavamo dall'Italia.

Insalata della nonna

ingredienti (quantità a piacere):
insalata mista: lattuga e iceberg
mela gialla
cetrioli in salamoia (o sottaceto)
erba cipollina
petali di parmigiano
per i crostini:
pan carrè
dragoncello secco (o aneto)
olio *
sale fino
per il condimento:
zucchero semolato
latte
olio *
sale fino

Lavate e asciugate l'insalata e spezzettatela con le mani.
Mettetela in una ciotola insieme alla mela e ai cetrioli, entrambi tagliati a dadini, all'erba cipollina tagliuzzata e ai petali di parmigiano.
 
Togliete la crosta al pan carrè e tagliatelo a cubetti.
Fate scaldare un po' d'olio in un padellino e quando è ben caldo aggiungete i cubetti di pane. Conditeli subito con un pizzico di sale e del dragoncello secco. Fate abbrustolire il pane a fiamma vivace mescolando sempre.
 
Preparate il condimento: in un piccolo vasetto, di cui avete anche il coperchio, mettete un cucchiaino di zucchero, una cucchiaiata di latte, una cucchiaiata di olio e un pizzicone di sale. Incoperchiate e agitate bene fino a emulsionare la salsa.
 
Versate il condimento sull'insalata, mescolate accuratamente e guarnite con i crostini di pane.
 
* Nota: mia nonna usava un olio di semi, io ho preferito l'olio extravergine d'oliva.
 


Questo post è dedicato a Alessandra e Daniela, a Leonardo alias "Cozzaman" e a tutto il fantastico gruppo dell'MTChallenge, al quale ormai guardo da lontano ma seguo sempre :)))

36 commenti:

  1. che splendidi ricordi... e la tua insalata dovrebbe stare sul podio non guardare da lontano ;-)

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    1. grazie lara! ma l'mtc è una cosa seria: o si partecipa sempre o non si partecipa ;)))
      un abbraccio

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  2. I ricordi sono il miglior condimento di ogni piatto :-) un bacione!!!

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    1. verissimo!!! e la fame è il miglior cuoco... ma questo non c'entra ;-)

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  3. bellissimi e toccanti ricordi.
    i cibi della memoria restano insostituibili.
    mio marito per un discorso analogo adora le liquirizie salate, le "dropjes" magari tu le conosci. io le aborro! :)
    buona settimana

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    1. ah no, non le conosco... ma le "liquirizie salate" mi ispirano... cosa vuoi che siano per una che mangia l'insalata con latte e zucchero??! ;)

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  4. Battute tagienti dei compagni di classe e odiate lezioni di ginnastica? stai (anche) parlando di me?
    Anch'io non ho rimpianti degli anni del liceo, tranne appunto le vacanze (non ferie!) e alla rimpatriata dei vent'anni dalla maturità non sono andata, un po' per non vedere la devastazione prodotta dal tempo (ma forse avrei trovato la giusta vendetta), un po' perchè non avevo bei ricordi da rinverdire.
    Da rinfrescare invece il ricordo degli gnocchi di patate al sugo che la mia nonna preparava velocissima e rigorosamente senza uovo (i gnocchi, diceva lei).
    Claudette

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    1. rimpatriate di classe?? vade retro!!! inizio adesso a dimenticare i miei ex-compagni, figuriamoci se ho voglia di rivederli ;)

      e ora vogliamo "i gnocchi" di tua nonna!

      un abbraccio grande

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  5. I ricordi delle vacanze estive quando si era bambini sono indimenticabili. Anch'io passavo l'estate dai nonni, un po' da quelli materni e un po' da quelli paterni, che abitavano lontani, e i miei primi ricordi legati alla cucina nascono proprio da quelle estati.
    Pensa che ho già pronta una seconda insalata proprio con i Gurken che mi piacciono da matti, qui a Trieste sono più comuni di quelli sottaceto.
    Insalata strepitosa!
    Un bacione!

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  6. E' bello ricordare i sapori di tempo fa e legarli indissolubilmente ad un emozione!!
    E anche io adoro i cetrioli in salamoia con i semi di senape, per fortuna adesso si trovano anche qui!!
    Ciaoo!!

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  7. I tre mesi di libertà li rimpiango pure io...
    Da quando ho scoperto le Gurken, grazie alla Lidl anni fa, e molto prima di scoprire Oliver... li ho amati all'istante. Li preferisco di gran lunga a quelli sotto'aceto, troppo "agro" per me. La caratteristica che apprezzo di più, oltre al gusto, è la loro consistenza "croccante": una meraviglia! Come questa tua insalata dei ricordi, e non ho assolutamente pensato..."che schifo", anzi, sono curiosa, molto curiosa di provarla :-)
    Un abbraccio e a presto!!!

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    1. è vero, la croccantezza delle gurken è fantastica. chi non le ha mai provate non può capire... altro che cetrioli sottaceto!
      ricambio l'abbraccio :)

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  8. Noi li chiamiamo pickles. Adoravo mangiarli seduta all'ombra del portico della casa della nonnna, ma non in Germania, in USA.
    Poi tornavo in Italia e di pickles neanche l'ombra...
    E penso anche alla lunga estate di dolce far niente....sospiro.....
    Voglio provare la tua gurken salat, mi ispira!!!

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    1. è vero, in america si chiamano pickles, l'avevo dimenticato! troppo buoni :)

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  9. I ricordi son già potenti, se poui sono anche "gustosi e saporiti" ancor meglio ;-)

    bacioni

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  10. che bel post e che bell'insalata amarcord e buona direi!!
    per un attimo ho pensato che ti fossi lanciata finalmente nell'mtc.....
    baci
    cris

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    1. eh no... sono uscita a fatica dal vortice ;)))
      un abbraccio

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  11. che bel post! bellissima insalata, ti seguo con piacere, ciao. Sonia

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  12. Bella ! I gurken sono similissimi ai gherkins inglesi,solo che qui gli sciagurati non ci mettono i semini di senape,che invece ci stanno a meraviglia!
    Mi intriga parecchio il condimento col latte...
    Un bacione.

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    1. ahahahah mi fai troppo ridere! ma l'aneto almeno ce lo mettono??
      un bacione anche a te!

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  13. Quanta dolcezza in questo post in cui rievochi la nonnina, dal carattere poco espansivo ma che sapeva esprimere il suo amore e la sua tenerezza verso i nipotini facendo trovare loro tutte le loro cose preferite: dal cibo ai giochi alle passeggiate, chissà quante cose si è inventata il suo grande cuore a vostro beneficio!

    E buonissima questa insalata dal condimento insolito che ci hai proposto: ho una gran voglia di provarla, sai?

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    1. ciao mapi! non la chiamavamo proprio "nonnina" e neanche "Omilein"... però quante cose ci ha insegnato!
      a prestissimo :)

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  14. ma quanto ci manchi, non lo puoi immaginare, guarda...
    passo dopo con calma!

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  15. Questa nonna doveva essere una grande Donna e la tua insalata lo dimostra!
    E i gurken mi fanno gola ma purtroppo non li ho mai provati mannaggia....
    Un abbraccio Ila

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  16. insolita, ma da provare, soprattutto il condimento. Il cibo del ricordo è senza dubbio il migliore ci dà conforto, sicurezza e sembra che il tempo non sia mai trascoros

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  17. quando si parla di ricette "del ricordo"..io mi sciolgo :)
    sono sempre le più buone, senza ombra di dubbio!

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  18. che belli i ricordi delle estati da bimbi, anche noi andavamo dalla nonna lontana, da provare l'insalata e il condimento!

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  19. Il condimento con latte e zucchero mi incuriosisce non poco!! che grande la tua nonna!! i gruken hanno un'aspetto delizioso! bellissima insalata, con tutti gli ingredienti croccantini come piace a me! bacioni!!

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  20. Ciao Cristina, sei troppo forte e mi metti sempre energia con i tuoi scritti. oggi è il secondo post che mi fa venir nostalgia del'ultimo giorno di scuola, quando la mente si liberava e non c'era l'incubo dell"andare a letto presto, fare i compiti ecc", bei tempi... Sai che Fabiana del Nero mi ha pungolato affinchè rientri nell'MTC ma t'immagini il caos ;-) :-D ?un bacio.

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  21. Anche io cresciuta a Gurken e crauti( con fagioli!!)..quindi posso capire! Eh sì, proprio quel primo morso che spezza la buccia di quelli più grossi..che sensazione..i dentini che affondano! Complimenti per la ragazza che ora può aiutare in cucina libera da impegni :))

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  22. ciao vissi d'arte, gli anni che rimpiango di piu' sono quelli del liceo...ricordo la sensazione dell'ultimo giorno di superiori appena ho saputo di avercela fatta. ero contento? no per niente. Perchè alla domanda "ora che faccio" il panico totale. poi mi sono ritrovato qui in mtc. l'insalata? credo che qualsiasi piatto che ricorda la nostra infanzia e la nostra vita sia qualcosa di magico, semplicemente perchè ci dice qualcosa di sè. La tua omas salad è bella proprio per questo.

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  23. Che bel post carico di ricordi, uno spaccato del passato e della tua vita. Bellissimo ricordare e condividere con noi, mi hai fatta immaginare le scene come se fossi lì. Già, l'estate era meravigliosa, tre mesi senza pensieri, le giornate in vacanza, niente scuola... bei tempi!! Questa insalata ha un gusto tutto speciale, grazie di avercela fatta conoscere così ricorderemo anche la tua nonna nel momento in cui la prepareremo. A presto

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  24. mi piace un sacco questo tuo post cristina, con i ricordi amari della scuola (chi non ha ricordi amari dell'epoca dell'adolescenza alzi la mano....) e l'insalata della nonna che ti fa sentire bene.
    devo dire che se me l'avessero detto, che un condimento allo zucchero e latte è buono, non ci avrei creduto. se me l'avessero detto altri, ma se me lo dici tu, ci credo, anzi, alla prossima proverò sicuramente.
    bella e fortemente intenso il post.

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