venerdì 28 settembre 2012

Pere al vino rosso, my way

Odio quei piatti che prima di poterli gustare bisogna tagliare, sezionare, eliminare, sbucciare, diliscare... Queste operazioni dovrebbero essere fatte "a monte", cioè in cucina. Se mi viene servito un arrosto e devo ancora togliere residui di spago... se perdo un quarto d'ora a spinare il mio branzino... se nell'insalata di pomodori trovo ancora i piccioli attaccati... se mangiando la macedonia devo sputacchiare i semini dell'uva... ecco, mi passa il pititto, per dirla con Camilleri!

Le pere al vino rosso, un dessert abbastanza comune di cui si trova la ricetta in moltissimi libri di cucina, ad esempio vengono quasi sempre servite intere - sbucciate ma intere - e quindi bisogna ingaggiare una vera e propria lotta con il cucchiaino per liberarle dal torsolo.
Se invece volete seguire la mia ricetta non avrete questo problema e trasformerete un dessert tutto sommato banale in una vera leccornia!

Pere al vino rosso

ingredienti per 4 persone:
4 pere (abate, kaiser, martin sec)
1 bottiglia di buon vino rosso (barbera, chianti)
300 g di zucchero (bianco opp. di canna)
1 stecca di cannella
1 anice stellato
1 piccola foglia di alloro
2 chiodi di garofano
mezza bacca di vaniglia
una manciata di pinoli

Sbucciate le pere, lavatele e tagliatele a metà, poi privatele del torsolo.
Mettete le pere in una casseruola che le contenga di misura, copritele con il vino, aggiungete lo zucchero, la cannella, l'anice stellato, la foglia di alloro, i chiodi di garofano e la bacca di vaniglia e portate a ebollizione. Cuocete a fuoco moderato per circa 15 minuti.
Togliete delicatamente le pere aiutandovi con un cucchiaio e appoggiatele su un piatto.
Lasciate ridurre il vino finché diventa uno sciroppo (ci vorranno 15 minuti o poco più) ed eliminate tutte le spezie.
Nel frattempo tostate i pinoli in un padellino antiaderente.
Versate lo sciroppo di vino ben caldo sulle pere ormai intiepidite, guarnite con i pinoli tostati e servite.


Con questa ricetta, semplice ma assolutamente da "porca figura", partecipo al contest Golosità Vegane d'Autore della radiosa Ale:


22 commenti:

  1. Finalmente qualcuno che la pensa come me: detesto torsoli, piccioli, spine e compagnia varia.
    Sono una "smontatrice" a monte anche io:-D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. finalmente... sono contentissima di non essere l'unica "fissata"!! ;)))

      Elimina
  2. ciao carissima, ma non sai che adesso lasciare certi particolari tipo i piccioli, la buccia ecc..fa tendenza????
    Avevo fatto anche io delle pere glassate alla grappa e per una questione di look avevo lasciato il torsolo, ma effettivamente erano un po' complicate da mangiare, mi chiedevano tutti: "ma devo mangiare anche questo????"
    Con il vino rosso è da un po' che voglio provarle, mi ispirano parecchio
    un bacione

    RispondiElimina
    Risposte
    1. non sapevo ci fosse questa tendenza... mah...
      comunque il picciolo - come si vede dalla foto - l'ho lasciato anch'io, effettivamente è carino da vedere e non è neanche difficile da "scartare" nel piatto. ma il torsolo lo tolgo sempre!!
      fammi sapere se provi la ricetta, ok?
      bacioni anche a te

      Elimina
  3. Anch'io le preparo così (senza foglia di alloro)!
    ma un ospite al quale le avevo servite, convinta anch'io che le pere speziate avrebbero fatto la loro "porca figura", si era messo a ridere domandandomi se era il dolce per gli anziani del ricovero....non sono mai rimasta così male!
    Claudette

    RispondiElimina
    Risposte
    1. simpatico il tuo ospite!!
      sembra mio marito, che le chiama le "pere dell'ospedale"... ma poi se ne mangia una doppia porzione ;)))

      Elimina
  4. Alleluia, finalmente si possono mangiare in santa pace...pensa che anche al ristorante non le prendo mai per la scomodità!
    La tua ricetta viene subito messa agli atti :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. a volte basta così poco per facilitarci la vita... e tu sei una vera maestra in questo!!
      bacioni

      Elimina
  5. Ma sai che non le ho mai assaggiate? Certo, ingaggiare una lotta a tavola con cose tondeggianti da pulire, fa veramente passare u pitittu! Quindi evviva le pere sbucciate e senza torsolo!
    P.s. Io doio sbucciarle anche normalmente!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. anch'io odio sbucciare frutta e verdura... pensa che se non ho il mio coltello speciale "da sbuccio" non mi ci metto neanche!

      Elimina
  6. Ciao Cristina! Grazie mille per la ricetta, deve essere supergustosa con la riduzione del vino rosso, io non le ho mai mangiate ma fanno una gola! ^_^
    Se vuoi farti votare su FB per il contest parallelo, questo è l'indirizzo della tua ricetta.
    PS: possono votare solo i miei fan! ^_*

    http://www.facebook.com/photo.php?fbid=422771611103420&set=a.414068798640368.91830.243186699061913&type=1&theater

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ciao!! questa cosa del contest parallelo non l'ho mica capita tanto bene... ora mi studio il meccanismo!
      un abbraccio

      Elimina
    2. Cristina con la stessa ricetta partecipi sia al contest dove io decido alla fine del periodo le due ricette migliori (una dolce ed una salata) e poi sulla mia pagina FB premio le due ricette (una dolce ed una salata) che ricevono più "mi piace", quindi in tutto ci sono 4 premi (2 per ricette dolci, 2 per ricette salate). ^_^

      Elimina
  7. Anch'io non sopporto di dover armeggiare e fare le acrobazie per mangiare qualcosa... E cosa dire quando ti servono i gamberi con il guscio? Il carapace ve bene, ma il resto... Anche perche' vuol dire che mi sto mangiando anche l'intestino...
    Le pere speziate al vino rosso sono buonissime, e con l'aggiunta dei pinoli, che donano croccantezza, devono esserlo ancora di piu'... Brava Cri
    Un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ecco, non parliamo di gamberi & co.! al ristorante praticamente non li ordino mai, proprio per la scomodità nel mangiarli...
      esatto, la nota croccante secondo me ci vuole; invece dei pinoli si potrebbero usare anche noci o nocciole.
      un bacio grande

      Elimina
  8. Adoro la frutta cotta e così è anche più golosa!

    RispondiElimina
  9. una versione molto piacevole di pere al vino rosso

    RispondiElimina
  10. Insomma, per dirla breve sei "una donna ad alto mantenimento"! ahahaah...comunque anche a me piace il pesce servito già pulito e magari qualcuno che mi sbucci la frutta. Purtroppo lo faccio sempre io agli altri...Lo sai che adoro le pere? E le tue sono adorabili! Passo da te per il dessert. Un abbraccio forte. Pat

    RispondiElimina
  11. Squisito! Se penso a tutto quello che viene buttato nel cestino dell'umido, mi vien da piangere per lo spreco! Possibile che non sia possibile poter utilizzare bucce, semi, torsoli,....ricci delle castagne? :-)
    E poi bisogna lavorare, lavorare, lavorare: per preparare un piatto con il wok ci vogliono ore (almeno a me) con tutto quel sbucciamento, piallamento, districamento, appiattimento, sbucciamento, tagliamento, eccc....
    Vien voglia di ordinare una pizza bell'è pronta!!!
    Il tutto per dirti: la penso come te! Le pere sono squisite e si mangiano in un boccone.
    Ciao

    RispondiElimina
  12. Ciao, ma che ricettina sfiziosa! Passa a trovarci se ti va ! Complimenti e un bacione!

    http://duecuorieunapadella.blogspot.com/

    RispondiElimina
  13. Condivido pienamente Cri :)! Hai ragionissima! Sai qual'è l'unico problema di queste pere così goduriosamente goduriose?!...che visto che non devi sbatterti a privarle del torsolo, non devi sputacchiare semini...NON SMETTI PIU' DI MANGIARLEEEEEEEEEE! E arrivi ad un punto in cui, facendo i conti, ti accorgi che, accipicchiolina!, hai mangiato SOLO 5 pere!!! ah ah ah! Io le adoro! Se al ristornate ci sono, prendo quelle! Sempre!
    Mille bacini!!!
    Ema

    RispondiElimina