El dì de San Bias, se benedis la gola e el nas.
(Il giorno di San Biagio, si benedice la gola e il naso.)
Avete ancora un panettone in casa? Lo spero per voi, se volete proteggere la gola dai malanni di stagione! Almeno così si dice qui a Milano, dove ogni 3 febbraio, festa di San Biagio, si mangia sempre una fetta di panettone avanzato dal Natale. La leggenda narra che un giorno una mamma portò a San Biagio, un medico armeno eletto vescovo nel IV secolo d.C., il figlio che stava soffocando a causa di una lisca di pesce conficcata in gola. Il vescovo gli fece ingoiare, dopo averla benedetta, una grossa mollica di pane che, rimuovendo la spina, salvò il ragazzo.
Il passaggio dal pane al panettone non mi è del tutto chiaro... però alla mia ugola ci tengo e quindi mi attengo scrupolosamente alla tradizione meneghina! Ecco dunque il Panettone biscottato di San Biagio con salsa di ribes che abbiamo mangiato oggi:
ingredienti per 6 porzioni:
un panettone classico
150 g di ribes rosso
4 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino di maizena
panna fresca, poco zucchero
Tagliate il panettone a fette spesse circa 2 centimetri e mezzo e con un tagliapasta rotondo ricavate 6 dischetti (io ho usato un tagliapasta del diametro di 8 cm, ma nulla vieta di utilizzarne uno più grande...). Adagiate i dischetti su una placca e metteteli a biscottare in forno a 170°C per circa 8/10 minuti.
Nel frattempo preparate la salsa: stemperate la maizena in una ciotolina con un cucchiaio di acqua. Lavate, asciugate e sgranate il ribes. Tenete da parte qualche cucchiaiata di acini, mettete quelli rimanenti in un pentolino dal fondo spesso insieme allo zucchero e alla maizena sciolta e portate a bollore. Cuocete per 10 minuti a fiamma dolcissima, togliete dal fuoco e passate la salsa al setaccio. Lasciate intiepidire.
Preparate la panna montata con un poco di zucchero.
Versate qualche cucchiaiata di salsa in un piattino, poggiatevi sopra un dischetto di panettone, guarnite con un ciuffo di panna montata e decorate con qualche acino di ribes.
E che buon pro vi faccia!
Con questa ricetta partecipo al contest di San Valentino "Rosso Sopraffino" del blog la Cuochina Sopraffina.
Che robina sopraffina! In bocca al lupo!
RispondiEliminadavvero gustoso :)
RispondiEliminaBello il tuo San Biagio penso proprio che la lisca la levi il tuo panettone (scherzo) ma piace proprio la tua versione. SIMONETTA
RispondiEliminaBuono il panettone così rivisitato... brava Cristina!
RispondiEliminaBacioni
@alessandro: vedo che la vittoria all'mtc ti ha dato alla testa... anche poeta adesso!! ;-)
RispondiElimina@mirtilla: grazie, un bacio!
@simonetta: e a me piace il tuo marzapane!
@ale: grazie carissima, ci sentiamo presto
mia mamma è di Milano ma abbiamo mangiato pandoro perché quello c'era, andrà bene lo stesso? :-D
RispondiEliminabellissimo l'effetto del rosso nel piatto!
Anch'io, benché di origini non precisamente meneghine :-D ho conservato del panettone appositamente per il giorno di San Biagio.
RispondiEliminaPurtroppo però l'ho mangiato "nature", mica avevo ancora visto questa meraviglia sopraffina! :-p
Non la sapevo questa del panettone. Avrei potuto mangiarne una fetta proprio ieri.
RispondiEliminaBuona questa tua versine di riciclo panettone.
Baci.