mercoledì 24 ottobre 2012

Alzi la mano chi sa cosa sono i "Pigs in a Blanket"!

Questo post lo dedico al mio caro fratellone: forza Stefano!!


Io non lo sapevo proprio cosa fossero questi "maialini nella coperta"... ma appena ho visto la foto sul libro di Martha Stewart ho esclamato: "Aaaah, ma sono i würstel in vestaglia!!"

No no tranquilli, non sono diventata pazza! è che negli USA - dove si festeggia addirittura il National Pigs in a Blanket Day (credeteci: è il 24 aprile) - questi gustosissimi antipasti si chiamano così e in Germania sono invece noti come "Würstchen im Schlafrock", appunto i würstel in vestaglia. Paese che vai...

Sono simpatici, già dal nome.
Sono facilissimi da fare... e da mangiare.
Piacciono assolutamente a tutti: a grandi, medi e piccini.
A questo punto bisogna solo trovargli un nome in italiano: si accettano proposte!

Ecco a voi, per l'ultima puntata dello Starbooks di ottobre, i

Pigs in a blanket

ingredienti per ca. 30 "maialini":
1 rotolo di pasta sfoglia
1 confezione di mini-würstel da cocktail
1 uovo, leggermente sbattuto
2 o 3 cucchiaini di semi di papavero
ketchup o senape per servire

Preriscaldate il forno a 190°/200°C.

Stendete il rotolo di pasta sfoglia sul piano di lavoro. Utilizzando una rotella da pizza o un coltello affilato tagliate la pasta in strisce sottili di circa 1 cm di larghezza e 8 di lunghezza (Martha Stewart dice di usare un righello, ma direi che si può fare anche a occhio...).
Arrotolate una striscia di pasta intorno a ogni mini-würstel e appoggiatelo su una placca foderata di carta forno con la "cucitura" verso il basso.

Spennellate la parte superiore della sfoglia con l'uovo sbattuto e cospargetela con i semi di papavero.

Infornate per circa 25 minuti, ruotando la placca a metà cottura.

Serviteli caldi con ketchup (la morte sua!) o senape.

Nota: osservando la foto sul libro di Martha mi sembra di capire che i nostri würstel da cocktail siano un po' più piccoli di quelli americani. Però vengono bene lo stesso!


Chiudiamo in bellezza con le ricette delle altre starbookers:

- Mapi (La Apple Pie di Mary Pie) ha preparato i Zesty crab cakes
- Stefania (L'Arabafelice) i Pike Place Fish and Chips
- Patty (Andante con gusto) il Maple bundt cake
- Ale (Ale only kitchen) i Buffalo chicken Wings 
- Ema (Arricciaspiccia) i Skillet cornbread
- Ale (Menuturistico) la Sweet potatoes pie
- Gaia (La Gaia Celiaca) i Caramelized onion dip and onion crisps
- Roby (le chat egoiste) gli Stuffed mushrooms



19 commenti:

  1. questi non mi sfuggono!!!! li faccio sabato che ho ospiti!!!!

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  2. Ora che mi hai fatto scoprire che esiste il National Pigs in a Blanket Day ho visto tutto! O_O
    Io li conoscevo perchè li ho visti preparare diversi anni fa da Nigella e il nome mi è rimasto impresso, ma in effetti non ho mai provato.
    PS Quei semini di papavero in cima sono la chicca che fa la differenza ;o)

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  3. Ahh, come mi piacciono: ne mangierei a kg!!!

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  4. sul nome, passo, perchè a me certe foto inibiscono tutta la creatività. Da oggi, festeggerò pure il National Pigs in a Blanket Day, guarda :-)
    Un forza Stefano anche da qui- e bello grosso!

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  5. Non sapevo si chiamassero così! Che carini e che buoni!!!
    Oggi sul mio blog c'è una cosa un po' speciale. Ti va di dargli un'occhiata?
    www.francescainthekitchen.blogspot.com

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  6. Forza Stefano!!!! <3 <3 <3
    Anche se forse Stefano dovrà evitare i pigs in a blanket per un po'.
    Fatto sta che sono golosissimi e perfetti non solo il 24 aprile, ma in tutti gli aperitivi di tutto l'anno!!!
    Sul nome passo... ma sulla ricetta no!!! :-9

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  7. Li faccio da un secolo con una ricetta di Nigella che poi è uguale...ma il ketchup in accompagno mi mancava e sarà subito mio!

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  8. Tanto semplici quanto buoni :)! Da noi li chiamiamo Salatini, ma è un modo un po' generale di chiamarli!
    Sono carinissimi!!! Brava Cri :)! Ti abbraccio forte!

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  9. Ecco, senza saperlo, festeggio il National Pigs in a Blanket Day più volte durante l'anno... e questi "maialini" vanno sempre alla grande!
    Un bacione e un abbraccio a Stefano :-)

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  10. buoni! anche un giorno dedicato? :-D
    "maialini in giacchetta"?

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  11. anche io li facevo sempre, prima della celiachia (devo ancora trovare una sfoglia pronta senza glutine degna di tal nome), ma non avevano un nome. sono proprio uno-tira-l'altro.
    belline le foto, rendono perfettamente l'idea.
    un abbraccio

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  12. Dio come mi piacciono e che voglia di farli! tienili pronti perché appena tuo fratello si rimette, ti salta addosso se non glieli fai! Ci posso scommettere.
    Ti abbraccio forte forte e viva I MAIALINI!
    Pat

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  13. Sfiziosi questi maialini in vestaglia o sotto alla coperta !!! Io li facevo con la pasta di pane ma questi sono da provare : altro post-it nel libro !!! Bravissima. Un abbraccio grande

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  14. La soddisfazione di aver anticipato Martha su questa ricetta, mi rende felice! ;)
    P.s. Noi li chiamiamo rollini... ma il nome di Martha è moooolto più divertente!

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  15. Beh, non so se valga lo stesso, ma la mia nonna faceva una ricetta simile che si chiama "Wurstel in camicia". La pasta però era diversa: 1 uovo, 1 h. farina, 1 pezzo di burro fuso e i wurstel ci si avvoltolavano interi e si mangiavano così. E' la prima cosa che abbia cucinato in vita mia e mi ricorda sempre lei.

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  16. sono veramente invitanti li preparerò a mio marito, baciotti e ronron Helga e Magali

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  17. Adoro questi maialini in vestaglia. Il piccolo problema, del tutto irrilevante, è che ne mangi una tonnellata...
    Un abbraccio, buona settimana.

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  18. Questa è una delle tipiche cose per cui farei follie, e leggo di non essere la sola...
    Ciao Cristina!

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