Sono passati quasi due mesi dal mio ultimo post... nel frattempo ho lavorato, viaggiato, lavorato, viaggiato, ancora lavorato!, cantato e mi sono allenata nella corsa. Un periodo molto intenso, nel quale purtroppo non avevo né tempo per cucinare né tantomeno da dedicare al blog.
Insieme a marito e figlia ho visitato per la prima volta quella meraviglia di città che è Amsterdam. Un breve weekend, che però ci siamo goduti alla grande. Abbiamo anche sperimentato, per la prima volta, la formula di airbnb: abbiamo affittato un appartamento molto bello, in una vecchia e tipica casa di Amsterdam con scale ripidissime e grandi finestre luminose. Ci siamo trovati così bene che ripeteremo l'esperienza quest'estate.
Per lavoro sono stata una settimana a Shanghai. La mia prima volta in Cina, la mia prima volta in Asia (a parte la crocierina di tanti anni fa sul Bosforo a Istanbul, ma quello mi sa che non vale...). Purtroppo non ho potuto visitare quasi nulla, ma sono rimasta affascinata da quel mondo decisamente diverso dal nostro. I cinesi sono... tantissimi! Il traffico è allucinante, agli incroci - pur forniti di semaforo - vince chi ha la macchina più lunga e il pedone non conta davvero nulla: o si attraversa in gruppo, o con l'aiuto di appositi volontari muniti di paletta oppure si rischia la pelle! Comunque non ho visto neppure un incidente... evidentemente il sistema cinese funziona ;)
Lo skyline del quartiere di Pudong attira lo sguardo in modo magnetico, specialmente di notte quando i grattacieli sono illuminati da milioni di luci colorate. Ho mangiato sempre in ristoranti elegantissimi e ho coraggiosamente assaggiato tutto quello che riuscivo a prendere con le bacchette (sono ne-ga-ta!). Ho anche viaggiato per la prima volta in business class... che goduriaaaaaa!!!
Siamo stati un weekend nel Salento, ospiti di cari amici che hanno una casa nel centro storico di Ostuni, la Città Bianca. Vi chiederete se ci sono stata per la prima volta? Esatto! E' stato un vero anticipo d'estate, con bagni in mare, pranzi sulla spiaggia, aperitivi tra le antiche mura imbiancate a calce... Ah, ho anche assaggiato per la prima volta l'ottimo cacioricotta e il profumatissimo pomodoro "Regina" (presidio slow food). Ma quanto si mangia bene in Puglia????
Ma l'esperienza che mi ha davvero lasciato il segno l'ho vissuta con il mio coro. Siamo andati a cantare per i detenuti del carcere di San Vittore: al mattino presto nella chiesa rotonda alla quale si "affacciano" tutti i raggi delle sezioni maschili, poco dopo nella piccola cappella della sezione femminile. Dopo aver passato i rigidi controlli all'ingresso, siamo stati accompagnati da un attento e simpatico seminarista, che ci ha spiegato come comportarci e che ha pazientemente risposto alle nostre mille domande. Tutti noi siamo rimasti molto colpiti dal fatto che i detenuti avessero un aspetto assolutamente, totalmente normale! Ci saremmo aspettati brutti ceffi, barbe incolte, baluginare di coltelli... (bè, i coltelli anche no), invece nulla di tutto ciò, non c'era niente di "inquietante". Con gli uomini non abbiamo potuto avere quasi nessun contatto, poiché la chiesa è piuttosto grande e le nostre sedie erano ben separate da quelle dei carcerati. Il momento più toccante è stato quando due detenuti sono stati battezzati: abbiamo ammirato la loro determinazione, abbiamo immaginato il loro cammino spirituale in un ambiente così difficile, abbiamo ascoltato le parole di grande umanità del prete e a tutti noi sono venuti gli occhi lucidi.
Ma è nel braccio femminile che abbiamo pianto come fontane... lì eravamo vicinissimi a quelle donne, ragazze, ragazzine che ci guardavano e che attraverso noi cercavano un contatto con il mondo esterno, con la libertà. Prima di iniziare la messa il prete aveva chiesto al nostro pianista di suonare della "musica di sottofondo" durante lo scambio della pace, poiché - disse - "è un momento piuttosto lungo". Infatti quelle donne hanno voluto dare la mano a ognuno di noi, a volte trattenendola per lunghi istanti, trafiggendoci l'anima con i loro sguardi. Noi avevamo il divieto di fare domande, ma loro hanno approfittato di quegli attimi per chiederci i nostri nomi, da dove venivamo, se saremmo tornati ancora a cantare per loro...
Premetto che quasi nessuno di noi è un cattolico praticante, ma questa esperienza non ha potuto lasciarci indifferenti e non vediamo l'ora di poterla ripetere!
Ieri, nel primo giorno d'estate, mio marito e io abbiamo corso una gara di 10 km nel "nostro" Parco Nord, dove andiamo sempre ad allenarci. Alle nove del mattino l'aria era frizzantina, mi sentivo bene ed ero tranquilla, conoscevo ogni metro del percorso e alla partenza della "non competitiva" eravamo in pochi: le condizioni ideali! Siamo partiti subito con un buon ritmo e mio marito mi ha fatto compagnia per i primi 3 chilometri, poi ha ingranato un'altra marcia e non l'ho visto più... Il mio obiettivo, da vecchia scaloppa negata per lo sport quale sono, era di correre finalmente i 10 chilometri in meno di un'ora (obiettivo ridicolo per i più, ma io corro per me stessa e quindi va bene così!). E oggi posso orgogliosamente dire che ho - per la prima volta - corso questa distanza in 59 minuti e 29 secondi. E non ero neppure particolarmente affaticata! :)))
Per festeggiare il mio piccolo personal best ho preparato un crumble con le amarene, che mia mamma aveva raccolto poche ore prima dai nostri alberi a Pontremoli, e con i semi di chia, anche detti "semi della forza".
Se avete anche voi qualcosa da celebrare o avete un record da battere...seguite la ricetta!
Crumble alle amarene con semi di chia
ingredienti per 3 piccole cocotte:
40 g di burro leggermente salato, ben freddo
40 g di farina 00
40 g di zucchero di canna
40 g di mandorle macinate finemente
1 cucchiaino di semi di chia
220 g di amarene
1 cucchiaio di miele fluido di acacia
1 cucchiaio di zucchero a velo
un pizzico di cannella
Tagliate il burro a dadini, aggiungete la farina, lo zucchero, le mandorle macinate e i semi di chia e lavorate velocemente tutti gli ingredienti con la punta delle dita finché otterrete una pasta a briciole. Fate riposare in frigorifero.
Preriscaldate il forno a 180°C.
Denocciolate le amarene, mettetele in una ciotolina, aggiungete il cucchiaio di miele e mescolate bene.
Distribuite le amarene e il succo che si sarà formato in tre cocotte (o piccole pirofile individuali), sbriciolatevi sopra la pasta e fate cuocere in forno per circa 30 minuti. Sfornate e fate intiepidire un po' i crumble.
Mescolate lo zucchero a velo con un pizzico di cannella, spolverizzate la superficie dei crumble e... affondate il cucchiaino!
Buona estate a tutti!
Quella col carcere dev'essere stata un'esperienza indimenticabile e umanamente molto forte, e il senso traspare tutto dalle tue parole :)
RispondiEliminagrazie Sara, è proprio così! un abbraccio
EliminaWow, quante prime volte in due mesi :)
RispondiEliminaSto per partire per un weekend a Dubrovnik ed ero tentata anch'io di provare con airbnb (io sono affezionata frequentatrice di Booking :D), mi sa che mi hai convinta!
Certo l'esperienza in carcere deve essere stata fortissima, leggendo è venuta a me la pelle d'oca, immagino a te.
Ottimo questo crumble d'estate, lo vedrei bene anche con un cucchiaio di gelato. Ma io sono una stragolosa, non darmi retta ;)
Ale
il gelato sul crumble è assolutamente perfetto! diciamo però che un "atleta" (ahahah, si fa per dire) deve stare un pochino attento alle calorie... ;)
EliminaDubrovnik sarebbe un'altra prima volta per me! buon viaggio e facci sapere!
Eehehehehe eh lo so bene, ho iniziato con la corsa e sono finita in palestra a fare di tutto di più. Ma come dico sempre alle mie insegnanti, io vado in palestra proprio per poter mangiare... aahahahahaha :D
EliminaDi Dubrovnik ti farò sapere. Grazie! ;)
Quante esperienze, Cri, quella del carcere in primis della quale ho letto con la pelle d'oca.
RispondiEliminaNon posso non farti i complimenti per il personal best, è un traguardo ENORME riuscire a correre i 10k in meno di un'ora, brava davvero!
E il crumble con le mie amatissime amarene ed arricchito con i semi di chia che uso molto: perfetto!
oooh, adesso sì che gongolo!!!! un complimento così da parte tua è il massimo :))) di obiettivo ne ho già un altro ed è la mezza maratona... ma fra moooolti allenamenti!
Eliminaun bacione e grazie!
Ciao Cri, bentornata. Ho letto con grande piacere il tuo racconto delle prime volte speciali che si sono presentate nella tua vita. La Cina sarebbe anche la mia sai? Io non sono mai stata in Oriente. Poi ti chiederò info su quell'airb&b che mi incuriosice. Ma aver potuto fare quell'esperienza nel carcere è sicuramente una delle prove umanamente più intense che tu abbia potuto fare, se poi accompagnata dalla musica. Brava Cristina. E congratulazioni anche per il tuo traguardo sportivo. Come ti invidio. Un bacio strizzoloso. Pat
RispondiEliminaCarissima, grazie per le tue sempre belle parole :) Pensa che io non volevo proprio andare a cantare a San Vittore, credevo che non ce l'avrei fatta emotivamente... sono stati i miei compagni di coro ad "obbligarmi" ed è stata un'esperienza incredibile che ci ha aperto gli occhi su un mondo così difficile.
EliminaSuperbacio anche a te, a presto!
Io dico solo che ci sei mancata. :-)
RispondiEliminaanche voi :)))
Eliminati abbraccio
Bella Cri!! Un'assenza virtuale per aver vissuto una bella vita reale piena di prime volte. Mi ha fatto piacere leggerti soprattutto per la bella energia che trasmette il tuo racconto. Un bacione
RispondiEliminaGrazie Roberta, l'energia non può mancare... altrimenti si ferma tutto :)))
EliminaRicambio il bacione!!!
mi è piaciuto tutto di questo post, pieno di prime volte bellissime intense e piene di emozioni.
RispondiEliminasoprattutto mi è piaciuto leggerti così fuori dal web. in effetti fuori di qui c'è la vita, e sarebbe l'ora che almeno io uscissi ed andassi ad assaggiarne un po'.
grazie per questo post così stimolante cri.
e grazie per il tuo crumble che dev'essere meraviglioso!
"fuori dal web" mi piace tantissimo! :)))
Eliminagrazie a te per tutto!
Tante prime volte una più emozionante dell'altra... brava Cri!!! Hai vissuto un periodo intenso :)
RispondiEliminaLa pelle d'oca è venuta anche a me leggendo della tua esperienza a San Vittore...
Un abbraccio
e chissà quante prime, bellissime volte per te in questo periodo!
Eliminaricambio l'abbraccio, a presto
Che bel post Cristina.Quanto al crumble,io ci vedo un mestolone di custard,il mio dottore no!
RispondiEliminaUn caro abbraccio
aaaaaaahhh il custard!!! idea grandiosa :)
Eliminase ce ne metti un po' meno di un mestolone, magari il dottore non dice niente ;)))
bacioni
Letto post tutto d'un fiato! Finalmente sei tornata a raccontarci tutto, mi sono emozionata io a leggere la tua esperienza a cantare a San Vittore deve essere stato al contempo emotivamente pesante, ma gratificante. E poi la Cina ... che meraviglia vedere e assaporare culture così diverse dalla nostra! E ci hai portato anche in Puglia! Complimenti per la corsa, l'importante è esserci e poi 10 km in meno di un'ora non sono niente male. Finiamo con il dolce, il crumble che fa venire voglia anche attraverso il video di gustarlo!!! Brava Cris e buone vacanze anche a te! Baciotti e ronron Helga e Magali
RispondiEliminaciao! era ora che tornassi un po' anche da queste parti, mi siete mancati!
Eliminale vacanze sono ancora lontane per me... ma prima a poi arrivano anche loro :)))
un abbraccio e un grattino