Sono stata in paesi lontani, come l'Australia.
Ho passato qualche nottataccia sulla Transiberiana.
Quasi due anni vissuti a Boston, Massachusetts.
L'Europa l'ho girata in lungo e in largo, ma...
...non sono mai stata in SICILIA!!!!!
Me lo dico da sola: è una vergogna ed è una lacuna che dovrò colmare al più presto!
Chissà se partecipando a questo contest... ;)
Grazie alla mia amica Stefania, la famosissima FornoStar, ho imparato molte cose sulla celiachia e sulle ricette gluten-free (anche se una volta ho toppato clamorosamente...) ed è un grande piacere partecipare al suo ultimo contest "Per un pugno di mandorle".
Da noi le mandorle non mancano mai, soprattutto per fare tanti bei biscottini, e per la ricetta di oggi ho voluto utilizzare anche il loro latte che, oltre a quello di riso, bevo spessissimo. Il latte di mandorla - volendo - si può fare anche in casa, ma ho preferito acquistarne uno siciliano "doc".
ingredienti per 6 stampini:
80 g di mandorle pelate
110 g di zucchero di canna integrale
200 g di riso originario
450 ml di latte di mandorla al naturale
100 ml di acqua
1 tuorlo di uovo codice "0"
1 pizzico di sale
poco olio di mandorla (o di semi)
250 g di cioccolato fondente al 70%
per la decorazione:
6 lamponi
filetti di mandorla tostati
Mettete le mandorle su una teglia in un solo strato e tostatele in forno a 150°C per circa 12 minuti.
Lasciatele raffreddare, poi tritatele finemente insieme a 50 g di zucchero di canna nel mixer in modalità pulse.
Prendete 6 quadretti di cioccolato, tagliateli a metà e metteteli in freezer.
Versate il latte di mandorla e l'acqua in una pentola, unite lo zucchero di canna rimanente (60 g) e il sale e portate a ebollizione. Sciacquate il riso e aggiungetelo al latte bollente. Fate cuocere a fuoco dolcissimo e a pentola coperta per circa 20 minuti mescolando spesso, finché il liquido sarà tutto assorbito. Versate il riso in una ciotola e lasciate raffreddare completamente. Unite le mandorle tritate e il tuorlo e mescolate bene.
Spennellate 6 stampini (ad es. vaschette in alluminio usa e getta) con l'olio di mandorla. Riempite gli stampini a metà, mettete in ciascuno due pezzetti di cioccolato freddo e ricoprite con altro riso, pareggiando la superficie.
Preparate il bagnomaria: mettete gli stampini in una teglia, versate acqua fredda fino a metà altezza e infornate in forno già caldo a 180°C per circa 20 minuti. Togliete i budini dal forno e lasciateli intiepidire prima di sformarli.
Intanto spezzettate il cioccolato rimanente e fatelo fondere a bagnomaria, versatene un po' sopra ciascun budino, guarnite con i filetti di mandorla tostati e un lampone e gustate.
Prendete 6 quadretti di cioccolato, tagliateli a metà e metteteli in freezer.
Versate il latte di mandorla e l'acqua in una pentola, unite lo zucchero di canna rimanente (60 g) e il sale e portate a ebollizione. Sciacquate il riso e aggiungetelo al latte bollente. Fate cuocere a fuoco dolcissimo e a pentola coperta per circa 20 minuti mescolando spesso, finché il liquido sarà tutto assorbito. Versate il riso in una ciotola e lasciate raffreddare completamente. Unite le mandorle tritate e il tuorlo e mescolate bene.
Spennellate 6 stampini (ad es. vaschette in alluminio usa e getta) con l'olio di mandorla. Riempite gli stampini a metà, mettete in ciascuno due pezzetti di cioccolato freddo e ricoprite con altro riso, pareggiando la superficie.
Preparate il bagnomaria: mettete gli stampini in una teglia, versate acqua fredda fino a metà altezza e infornate in forno già caldo a 180°C per circa 20 minuti. Togliete i budini dal forno e lasciateli intiepidire prima di sformarli.
Intanto spezzettate il cioccolato rimanente e fatelo fondere a bagnomaria, versatene un po' sopra ciascun budino, guarnite con i filetti di mandorla tostati e un lampone e gustate.
Con questa ricetta partecipo al contest "Per un pugno di mandorle"
di Stefania del blog Cardamomo e Co.
Hai proprio ragione, questa è una vera vergogna!!! Meno male che hai rimediato con questa ricetta, che è davvero meravigliosa! E poi hai usato le mandorle in tante forme diverse e questo è ancora più apprezzabile… Insomma ti auguro davvero di poter vincere questa gara e poterti riabbracciare a Palermo! <3
RispondiEliminaincrocio le dita... :)
EliminaBuonissimooooooo!!!
RispondiEliminagrazieeeeeeee!!!
Elimina:*
che bella ricetta hai fatto, cristina!
RispondiEliminami piace tutto, a partire dalle mandorle, che amo davvero tanto.
però... però... però... com'è possibile non essere mai stati in sicilia???
guarda, me lo chiedo anch'io... in piena estate non voglio andarci, perché soffro troppo il sole così caldo e in altri periodi dell'anno... lavoro! comunque prima o poi rimedierò :)
EliminaChapeau! Stavo giusto pensando alla possibilità di utilizzare il latte di mandorla per cuocere un dolce di riso, ma per un altro contest. Non essendo una foodblogger però, ero incerta sulla riuscita. Felice di sapere che si può fare. La cucina siciliana è un paradiso, secondo me.
RispondiEliminacerto che si può fare! e non è necessario essere una foodblogger per osare e sperimentare in cucina... ;)
Eliminagrazie e un abbraccio
Cri, hai fatto un capolavoro!! Questi sono i dolci che mi piacciono: bellissimi da vedere, ma anche con ingredienti semplici e un procedimento tutto sommato abbordabile! Bravissima e come vorrei sbafarmene uno!!!
RispondiEliminagrazie carissima! rispetto ai dolci che fai tu, questa è proprio una sciocchezza!
EliminaIo non posso certo dire di aver viaggiato come te, però qualche viaggetto l'ho fatto, e ho la tua stessa immensa lacuna, che da anni sogno di colmare.. anche perché amo la Sicilia e la sua cucina.
RispondiEliminaSpero presto.. e intanto mi consolo col tuo budino di mandorle, delizioso!
meno male che non sono l'unica... cosa darei per partire subito!
Eliminabacioooooooo
Bellissima ricetta, mi piace tutto ma proprio tutto! Il tocco finale del lampone a portare un po' d'acidità, è la tua firma d'autore :)))
RispondiEliminaahahahah grazie ale, i lamponi ultimamente li metto dappertutto! ma su questo budino ci vogliono proprio (anche due o tre...).
Eliminagrazie e un abbraccio
Io ho solo l'imbarazzo della scelta nell'elencare i posti che mi piacerebbe visitare; vorrei, ma - per tanti motivi - non posso. Mi limito a viaggiare in cucina ( in Sicilia una capatina culinaria l'ho fatta con grande piacere)
RispondiEliminaClaudette
dai che anche "viaggiare in cucina" ha il suo perché...!!!
Eliminaun abbraccio grande